Ecuador out dai Mondiali? Perché il Cile è in pole per il ripescaggio

E’ attesa per la mattinata di domani la decisione della FIFA sul caso Byron Castillo, che potrebbe portare a un’esclusione dell’Ecuador dai Mondiali che si disputeranno in Qatar a…

Mondiali regole ripescaggio
(Foto: MARCELO HERNANDEZ/POOL/AFP via Getty Images)

E’ attesa per la mattinata di domani la decisione della FIFA sul caso Byron Castillo, che potrebbe portare a un’esclusione dell’Ecuador dai Mondiali che si disputeranno in Qatar a fine 2022. Il Cile ha presentato un ricorso alla FIFA sostenendo che il calciatore avrebbe giocato con la maglia della nazionale ecuadoriana falsificando i suoi documenti, essendo in realtà colombiano.

Secondo le prime anticipazioni, la FIFA sembra intenzionata a escludere l’Ecuador dalla manifestazione, sostituendolo con il Cile. La Nazionale guidata da Eduardo Berizzo – scelto da pochi giorni come nuovo Ct – andrebbe a occupare il posto nel girone con Qatar, Paesi Bassi e Senegal. Ciò nonostante il Cile si sia classificato settimo nel girone valido per le qualificazioni.

Dunque, come mai proprio il Cile? La risposta risiede nell’articolo 22 del Codice Disciplinare FIFA, che regolamenta i casi di calciatori schierati nonostante non siano idonei a scendere in campo. Il comma 1 spiega che «se un giocatore è schierato in una partita nonostante non sia idoneo, la squadra di appartenenza del giocatore sarà sanzionata con la sconfitta a tavolino e il pagamento di una multa minima di 6.000 franchi. Anche il giocatore può essere sanzionato».

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«Si considera che una squadra sanzionata con l sconfitta a tavolino abbia perso la partita 3-0 nel calcio a 11, 5-0 nel futsal o 10-0 nel beach soccer. Se la differenza reti a fine gara è più sfavorevole alla squadra sanzionata, il risultato in campo è confermato», recita invece il comma 2 dell’articolo.

Il comma 3 prosegue invece specificando che «se giocatori non idonei vengono schierati in una competizione, gli organi giudiziari della FIFA, tenendo conto dell’integrità della competizione in questione, possono imporre qualsiasi misura disciplinare, compresa la sconfitta a tavolino, o dichiarare il club o la federazione non idonei a partecipare a una competizione diversa». In questo caso, il Mondiale.

Sulla base di questo regolamento, si prevede che la FIFA dichiari le sconfitte a tavolino per l’Ecuador per ognuna delle partite nelle quali Castillo è sceso in campo. Così facendo, si verrebbe a creare una nuova classifica nella quale il Cile – recuperando ben 5 punti – si troverebbe al quarto posto insieme al Perù a quota 24 punti, ma davanti per una questione di differenza reti, dato che gli scontri diretti sono pari.