Il flop di FootballStars, la crypto promossa dai calciatori di Inter e Croazia

Un vero e proprio mistero si cela dietro FootballStars, un token digitale che prometteva di rivoluzionare il mondo del calcio con nuovi giochi e funzionalità entusiasmanti e di mandare gli…

FootballStars flop criptovaluta
(Foto: ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Un vero e proprio mistero si cela dietro FootballStars, un token digitale che prometteva di rivoluzionare il mondo del calcio con nuovi giochi e funzionalità entusiasmanti e di mandare gli utenti “sulla luna” tramite prezzi che avrebbero dovuto raggiungere picchi importanti, per arricchire coloro che avessero deciso di fare parte del progetto acquistando il token con anticipo.

Il progetto al momento del lancio era sponsorizzato da calciatori quali Romelu Lukaku, Achraf Hakimi, Ashley Young e Marcelo Brozovic – tutti sotto contratto con l’Inter nel recente passato – che ripetevano la stessa frase: «Amo il calcio e amo le criptovalute. Segui il miglior progetto crypto di sempre. Rimani sintonizzato!».

A questi si sono aggiunti successivamente giocatori croati tra i quali Ivan Perisic – anche lui all’Inter –, ma anche Mateo Kovacic. Tutti avevano deciso di promuovere il token FootballStars tramite i loro profili sui social media, con le pubblicità che hanno raggiunto decine di milioni di tifosi di calcio in tutto il mondo. Stesso discorso per il centrocampista cileno Arturo Vidal, così come per il nazionale croato Dejan Lovren e Stefano Sensi.

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Insomma, volti importanti per un progetto che – secondo quanto ricostruito dal sito The Athletic – sembra essere naufragato. Il sito di FootballStars è scomparso e i suoi account social associati sono praticamente inutilizzati da ottobre 2021. Il valore del token è crollato del 98% dal suo massimo, il che significa che i tifosi che lo hanno acquistato la scorsa estate sono arrivati a perdere grandi somme di denaro.

Intervistati da The Athletic, diversi tifosi da tutto il mondo hanno fatto sapere di aver investito nel token: «Dato che lo stavano promuovendo alcuni grandi calciatori, ho pensato che fosse un progetto legittimo e ho investito una somma importante. Ora si è scoperto che non possiamo più accedere neanche al loro sito web», ha detto uno degli investitori.

Quasi tutti i giocatori che hanno promosso FootballStars sui propri canali social sembrano avere un legame con l’Inter o con la nazionale croata. Brozovic è particolarmente attivo nel settore e su Twitter (dove è presente con l’account @brozocrypto) si definisce “cryptocurrency evangelist”. Il centrocampista ha twittato spesso twittato sul progetto e incoraggiato i fan a unirsi a un gruppo di Telegram dedicato.

La chat ora è piena di persone furiose per essere state “truffate” e “ingannate” da un progetto che pensavano li avrebbe fatti guadagnare dopo essere stato pubblicizzato da calciatori importanti. Brozovic aveva condiviso diverse immagini legate all’aumento di valore dei token, ma è rimasto in silenzio da quando il suo valore ha iniziato a diminuire in maniera drastica.

The Athletic ha provato a contattare tutti i giocatori citati nell’articolo. Un portavoce di Romelu Lukaku ha confermato che il belga non intendeva promuovere FootballStars e non ha preso soldi per la sua attività, mentre gli altri hanno rifiutato di commentare.

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