Diritti tv in Italia: Dazn, Sky e Tim stanno per siglare un nuovo accordo?

L’argomento dei diritti televisivi per gli eventi sportivi dal vivo tiene banco ormai da qualche tempo, specialmente da quando si sono mostrati nuovi attori che rivendicano un ruolo centrale per…

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L’argomento dei diritti televisivi per gli eventi sportivi dal vivo tiene banco ormai da qualche tempo, specialmente da quando si sono mostrati nuovi attori che rivendicano un ruolo centrale per la messa in onda di gare e incontri live. Così è capitato spesso negli ultimi 2-3 anni di leggere articoli dedicati appunto ai diritti tv per il campionato di serie A, per le competizioni europee e per altre gare in programma come la Coppa Italia, tornata a essere trasmessa in chiaro da Mediaset e Infinity sul circuito di streaming video.

Quest’anno per la prima volta abbiamo seguito una stagione calcistica su più canali, visto che c’è stata la new entry di Prime Video, piattaforma streaming appartenente ad Amazon, che ha trasmesso alcune gare di Champions League. Ci sono poi Sky, che è visibile sia tramite parabola, che con connessione in fibra ottica, ma soprattutto c’è Dazn che trasmette la maggior parte delle gare di campionato di serie A e di serie B. Si è parlato molto anche dei prossimi mondiali di calcio che si svolgeranno in Qatar durante il prossimo autunno 2022, per cui la Rai si era assicurata i diritti, ma dopo la mancata qualificazione degli Azzurri di Roberto Mancini diventa una questione delicata, visto che in termini di sponsorizzazioni si calcola una defezione pari al 25-30% degli introiti.

Questo si somma alla cifra già importante che la Rai ha investito per la messa in onda del mondiale del 2022. Quattro anni fa era stata invece Mediaset ad assicurarsi i diritti tv, che in termini di audience erano andati bene, tenendo conto che anche in quel caso l’Italia non aveva partecipato al campionato mondiale di calcio. A livello di diritti e di accordi è importante quindi capire per la prossima stagione quale sarà il ruolo di Dazn, Sky e di Tim, al fine di trovare un assetto soddisfacente per i protagonisti della prossima stagione. Ricordiamo che Dazn si è già assicurata i diritti di trasmissione di tutti gli incontri di serie A per i prossimi due campionati, pagando una cifra annuale pari a 840 milioni di euro.
Questa cifra prevede un investimento da parte di Tim pari a 340 milioni per ogni stagione, con un accordo di distribuzione esclusiva.

C’è ora da capire se anche Amazon nelle prossime stagioni sportive svolgerà un ruolo centrale, oppure si limiterà a trasmettere solo gli incontri di Champions League e la finale di Supercoppa europea? In Nord America Prime Video ha già conquistato una nuova fetta di pubblico e di mercato, trasmettendo diverse gare di football americano, con buoni riscontri in termini di audience. La crescita esponenziale di un colosso come Amazon, attiva da tempo nel mercato dell’editoria multimediale, potrebbe avere una parte anche in Europa. Del resto abbiamo visto come anche il Napoli di Aurelio De Laurentiis abbia stipulato un accordo di sponsor di manica con Amazon, che presumibilmente potrebbe proseguire nelle prossime stagioni, specialmente adesso che la squadra allenata da Luciano Spalletti si è qualificata per la prossima edizione di Champions League 2022-2023.

Per la passata stagione gli sponsor di maglia che non contemplano quindi quelli di tipo tecnico, hanno visto ai primi posti società come Juventus, Inter, Fiorentina e Sassuolo. La Juventus guida questa particolare classifica con 52,5 milioni di euro, seguita dall’Inter con 29 e dalla Fiorentina con 26. Un po’ staccate ci sono poi Roma, Milan e Napoli, con cifre che vanno dai 15 agli 11 milioni di euro. Il circuito delle sponsorizzazioni nel mondo del calcio professionistico rappresenta un introito importante per i club di serie A. Come abbiamo visto in tempi recenti anche i canali di gioco digitale e di casinò online hanno avuto un ruolo attivo per il mondo dello sport e degli eventi sportivi live.