In seguito all’ufficialità della programmazione dell’ultimo turno di campionato di Serie A, Inter e Roma sono diventate protagoniste di un insolito record per la Serie A: le formazioni guidate rispettivamente da Simone Inzaghi e Josè Mourinho, infatti, chiuderanno il massimo campionato italiano senza mai aver giocato una partita alle 15 di domenica nella stagione 2021/2022.
I neroazzurri, che contro la Sampdoria taglieranno quota 52 partite stagionali, hanno giocato molto spesso anticipi o posticipi di una giornata, in virtù di un calendario molto fitto in cui, praticamente, sono scesi in campo ogni tre giorni. Così come i giallorossi, arrivati fino all’atto conclusivo del proprio cammino europeo, che con la partita con il Torino e la finale di Conference a Tirana raggiungeranno le 53 partite disputate in una stagione.
È la prima volta che succede in Serie A e segna il definito approdo del calcio moderno che dice sì alle pay-tv. Un record da attribuire, principalmente, all’effetto “spezzatino” in Serie A, visto per la prima volta in Serie A nel ventitreesimo turno della scorsa stagione dove nessuna delle dieci partite di una giornata è stata giocata in contemporanea.
Basti pensare che, solo l’anno scorso, la Juventus campione in carica ha chiuso la stagione con ben cinque gare disputate la domenica alle 15. Mentre, l’Inter di Conte ne aveva giocate ben otto, tra cui l’ultima quando però si era già laureata matematicamente Campione d’Italia.
In questa stagione, invece, l’effetto spezzatino ha dominato la programmazione delle giornate di campionato. Confrontando il calendario di Inter e Roma con quello delle altre big italiane, ci si accorge come i nerazzurri siano in buona compagnia: la Juve ha giocato solamente una partita in campionato alle 15 di domenica, il 20 marzo contro la Salernitana. Una volta come la Lazio: la formazione di Maurizio Sarri, infatti, ha giocato nello slot dopo il pranzo domenicale, contro l’Hellas Verona, perdendo 4-0.
Il Milan, invece, ha disputato appena due gare: entrambe in casa, contro Sassuolo e Fiorentina. Questo significa che quelle che sono riconosciute come le “big” della Serie A – i rossoneri, l’Inter e la Juventus – sono scese in campo solamente per tre volte nel classico orario di domenica alle 15 lungo tutto l’arco della stagione.
Tra le altre big del campionato, più staccate troviamo Napoli e Atalanta che – complici anche nel loro caso gli impegni tra Champions League ed Europa League – hanno giocato, rispettivamente sei e quattro partite nel turno delle 15 di domenica.