Niente più casi Eriksen in Italia: in arrivo nuove norme

Niente più casi Eriksen in Italia? Il centrocampista in forza al Brentford e tornato al goal anche con la Danimarca, a 6 mesi dal drammatico malore che lo aveva colpito…

Denmark v Serbia - International Friendly
(Photo by Martin Rose/Getty Images)

Niente più casi Eriksen in Italia? Il centrocampista in forza al Brentford e tornato al goal anche con la Danimarca, a 6 mesi dal drammatico malore che lo aveva colpito durante Danimarca-Finlandia, match di Euro 2020, a seguito del quale gli era stato impiantato un defibrillatore cardiaco sottocutaneo (ICD), ha rescisso il contratto con l’Inter dato che l’Istituto di Medicina dello Sport del Coni gli ha negato l’idoneità alla ripresa dell’attività agonistica.

L’edizione odierna del Corriere dello Sport spiega che il COCIS, Comitato Organizzativo Cardiologico per l’Idoneità allo Sport, sta pensando a nuovi protocolli, che andrebbero a sostituire quelli pubblicati nel 2017. Il Comitato, composto da una quindicina di specialisti in rappresentanza di associazioni e società cardiologiche nazionali (ANCE, ANMCO, SIC e SIC Sport) e della Federazione Medico Sportiva italiana sta per portare a compimento il nuovo lavoro di aggiornamento, che vedrà la luce nei prossimi mesi.

Pur restando massima l’attenzione su questo tema specifico e sulla prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa (MCI, ridotta in questo modo del 90% tra gli atleti under 35), dovrebbe essere valutato dagli esperti un approccio più graduale e ponderato.

Il primo punto di valutazione resterà la natura della patologia invalidante, la sua gravità; il secondo punto riguarderà il tipo di sport praticato dall’atleta: gli sport di destrezza, di potenza, di tipo misto – qui rientra il calcio -, quelli aerobici. Una malattia recidivante, o potenzialmente progressiva, che può aggravarsi per continui sforzi, come ad esempio la cardiomiopatia aritmogena (la malattia di Morosini e Astori), non potrà essere superata con il semplice ICD. Il discorso sarà invece diverso, per esempio, con la miocardite, la cui guarigione potrebbe portare alla rimozione del defibrillatore e al ritorno alle gare.