L’accordo tra la Liga spagnola e CVC, società di private equity inglese, ha dato nuovi impulsi al calcio iberico durante la sessione di mercato invernale. Come riportato da Palco23, l’investimento nell’acquisizione di giocatori nel mercato invernale è triplicato rispetto all’anno precedente, arrivando circa a 64 milioni di euro, a seguito dell’accordo siglato tra LaLiga e CVC, che concede un maggiore margine salariale ai club per incorporare i giocatori.
Nel dettaglio, il calcio spagnolo ha completato 40 trattative di mercato in entrata in questa sessione di calciomercato. A gennaio 2021 i club della Prima Divisione spagnola hanno investito circa venti milioni di euro, condizionati dalla pandemia Covid-19 che ha devastato l’economia dei club. Una cifra che nel 2022 si è quasi triplicata solamente con l’acquisto di Ferran Torres, pagato 55 milioni di euro dal Barcellona.
I blaugrana hanno speso l’86% della cifra totale, ingaggiando anche Dani Alves e Pierre-Emerick Aubameyang a parametro zero, e Adama Traore, in prestito con diritto di riscatto. Il Real Madrid non ha chiuso alcuna operazione, mentre i rivali dell’Atletico hanno ingaggiato Daniel Wass, dal Valencia per 2.7 milioni di euro, e il terzino Reinildo Mandava, dal Lille per 3 milioni di euro. I Colchoneros hanno perso Kieran Trippier, partito in direzione Newcastle per 15 milioni di euro. Il Siviglia ha chiuso per Anthony Martial, in prestito dal Manchester United, e Tecatito Corona, dal Porto per circa 3 milioni di euro.
Tredici dei venti club della Prima Divisione non hanno effettuato operazioni che hanno comportato un costo, né in entrata né in uscita.