La Premier League estende la norma “anti-Newcastle”

La Premier League sfida nuovamente il Newcastle e il consorzio – guidato dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita – che ne ha assunto il controllo da alcune settimane. Il massimo…

Premier norma anti Newcastle

La Premier League sfida nuovamente il Newcastle e il consorzio – guidato dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita – che ne ha assunto il controllo da alcune settimane. Il massimo campionato inglese ha esteso il divieto di accordi di sponsorizzazione con parti correlate fino alla metà del prossimo mese.

Il blocco sui club che firmano nuovi contratti commerciali, che è stato introdotto il mese scorso come risultato diretto dell’acquisizione saudita del Newcastle, doveva arrivare a scadenza martedì prossimo, ma ora durerà almeno fino al 14 dicembre.

Il Newcastle ha votato contro il divieto di sponsorizzazione da parti correlate alla riunione di emergenza che ha portato alla sua introduzione il 18 ottobre, mentre il Manchester City si è astenuto per il fatto che il divieto fosse anticoncorrenziale e potenzialmente illegale.

Si ritiene che entrambi i club abbiano accettato con riluttanza l’estensione in un vertice virtuale della Premier League tenutosi venerdì, anche se il Newcastle, in particolare, è preoccupato dal fatto che la mossa rappresenti un altro tentativo di limitare il loro potere d’acquisto mentre lavorano a nuovi contratti commerciali con società che hanno sede in Arabia Saudita.

L’azionista del Newcastle Amanda Staveley ha dichiarato a Sportsmail due settimane fa che il club stava «cercando di concludere accordi di sponsorizzazione il più velocemente possibile» e che alcuni sarebbero stati pronti entro la fine del mese, ma quel processo è stato ritardato, il che porterà a un potenziale impatto sulla spesa per i trasferimenti nel mercato di gennaio.

Fonti della Premier League hanno riferito a Sportsmail che il divieto è stato esteso per dare ai club più tempo per accettare nuove regole, che metteranno al bando anche i giocatori e il personale tesserato che ricevono pagamenti dai club partner.