Giada Borgato, prima donna al commento tecnico del Giro d'Italia

Il Giro d’Italia si prepara a prendere il via sabato 8 maggio con una novità importante. L’ex ciclista Giada Borgato è stata infatti scelta dalla Rai per essere la prima…

percorso Giro Italia

Il Giro d’Italia si prepara a prendere il via sabato 8 maggio con una novità importante. L’ex ciclista Giada Borgato è stata infatti scelta dalla Rai per essere la prima donna a fare il commento tecnico della corsa rosa.

Chi è Giada Borgato? Le parole in vista del Giro

«Prendo il posto di Gianni Bugno: già di mio ho un po’ d’ansia, ma è normale che sia così», ha raccontato Giada Borgato, in un’intervista all’Adnkronos. «Certamente è un ruolo nuovo e sento la responsabilità di questa cosa e dovrò tenerla sotto controllo. Ma nel gruppo (insieme a lei il giornalista Francesco Pancani e lo scrittore Fabio Genovesi, ndr) c’è già un bel clima e siamo affiatati».

Su come potrebbe essere il rapporto con il pubblico, da sempre abituato a voci maschili: «Dovranno abituarsi, e comunque lo sport del ciclismo è quello: far girare le gambe e spingere sui pedali. Tecniche e tattiche sono identiche, anche se l’ambiente del pubblico è ancora maschilista mi accetteranno e magari farò loro cambiare idea».

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A proposito della corsa, si profila un «bel Giro, diverso dall’anno scorso: meno tappe a cronometro, con in più tratti di sterrato, il ritorno a una tappa storica sullo Zoncolan e delle tappe con arrivo in salita davvero dure, come Cortina e Alpe di Motta. Già i pochi chilometri a cronometro saranno una differenza importante».

Per Borgato il favorito di questa edizione è Egan Bernal, «poi con i suoi problemi alla schiena sarà tutto da verificare, ma se ha deciso di partecipare sa di potercela fare. Ma c’è un gran bel pacchetto di atleti ad altissimo di livello, sarà un Giro non scontato».

Chi è Giada Borgato? La storia dell’ex ciclista

Ma chi è Giada Borgato? Trentun anni, padovana e campionessa italiana nel 2012, Borgato è in assoluto la prima tecnica a spiegare il Giro d’Italia al suo pubblico. Originaria di Legnaro, figlia dell’ex ciclista dilettante Aldo Borgato, nel 2002, con la maglia del CSI Rubano, si laurea campionessa italiana Esordienti, mentre nel 2005 si classifica seconda nel campionato italiano Allieve e vince la Coppa Rosa in Valsugana.

Nel biennio 2006-2007 gareggia quindi nella categoria Juniores tra le file della società Avantec DF di Breganze. Il debutto tra le Elite arriva nel 2008 con la Menikini-Selle Italia-Master Colors di Walter Ricci Petitoni, ma non ottiene alcun risultato di rilievo; nel 2009 è invece terza al Gran Premio GFM Meccanica e nona al Gran Premio della Liberazione.

Giada Borgato con il giornalista Francesco Pancani e lo scrittore Fabio Genovesi

Chi è Giada Borgato? Il successo con la Diadora-Pasta Zara

L’anno successivo si accasa alla Gauss-RDZ-Ormu, formazione con cui partecipa per la prima volta al Giro Donne e con cui si piazza quinta al Gran Premio Comune di Cornaredo. Nella stessa stagione viene convocata per la prova in linea Under-23 dei campionati europei di Ankara. Nel 2011 passa alla Forno d’Asolo-Colavita: quell’anno è sesta al Tour of Chongming Island, corsa a tappe in Cina, e nuovamente al via del Giro Donne.

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Nel 2012 si trasferisce alla Diadora-Pasta Zara, la squadra di Maurizio Fabretto. Dopo aver ottenuto buoni risultati in aprile nelle corse del Drenthe – sesta alla Novilon Euregio Cup e ottava all’Acht van Dwingeloo – il 20 giugno riesce a ottenere la prima vittoria nella massima categoria, aggiudicandosi la prova in linea dei campionati italiani su strada in Valsugana. Si ritira al termine della stagione 2014.