Un minuto di silenzio prima della partita di UEFA Champions League tra Atalanta e Real Madrid, in programma questa sera, alle ore 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo. Così verrà ricordato Willy Braciano Ta Bi, giovane calciatore tragicamente scomparso all’età di 21 anni.
Il centrocampista è venuto a mancare dopo una lunga malattia, un tumore al fegato, che tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020 lo aveva costretto ad abbandonare l’attività agonistica per sottoporsi alle cure del caso.
Chi è Willy Ta Bi – La carriera in Italia
Neanche due anni fa, Ta Bi era in campo nella Primavera dell’Atalanta che vinse lo scudetto di categoria in finale contro l’Inter: in quella squadra, tra gli altri, c’erano Dejan Kulusevski (oggi alla Juventus) e Roberto Piccoli (attaccante in prestito allo Spezia), ma anche quell’Amad Diallo oggi astro nascente del Manchester United.
Per movenze e caratteristiche fisiche Ta Bi era stato paragonato a Kessie: l’Atalanta lo aveva preso nel gennaio del 2019 dal Mimosas, squadra della Costa d’Avorio, e messo a disposizione della Primavera di Massimo Brambilla.
Sette presenze e tre gol nella stagione regolare, altre due partite nei playoff e la grande gioia per lo scudetto. Dopo la vittoria del tricolore, l’Atalanta aveva deciso di mandarlo in prestito a Pescara, dove Willy aveva trovato altri prodotti del settore giovanile nerazzurro come Bettella (oggi al Monza) e Melegoni (Genoa).
Tuttavia, la sua avventura in Abruzzo a settembre era già finita a causa di un grave infortunio muscolare. Poi, nei mesi successivi, la diagnosi della malattia. L’Atalanta non ha lasciato solo lui e la sua famiglia: Willy era tornato in Italia, ma le cure non sono servite.
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Chi è Willy Ta Bi – Il cordoglio dell’Atalanta
In tanti a ricordarlo dopo la sua scomparsa, tra cui anche l’Atalanta: «Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta sono profondamente addolorati per la prematura scomparsa di Willy Braciano Ta Bi. Un destino crudele ha interrotto troppo presto un sogno che era cominciato proprio con la maglia nerazzurra nel gennaio del 2019», la nota del club nerazzurro.
«Gli erano bastati pochi mesi per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella Primavera e contribuire a riportare lo scudetto a Bergamo, ma soprattutto per lasciare un grande ricordo di sé. Ciao Willy…».