Manchester United attacco hacker – Il Manchester United è coinvolto in una richiesta di riscatto per milioni di sterline, portata avanti da criminali che hanno paralizzato i sistemi informatici del club. Come riportato da Sportsmail, i Red Devils hanno coinvolto un team di esperti tecnici per contenere l’attacco, lanciato più di una settimana fa.
Quel che è certo è che che gli hacker hanno ancora lo United sotto tiro dopo che il National Cyber Security Center giovedì sera ha confermato di essere accorso in aiuto del club a risolvere la questione.
Nello specifico, la rete di sicurezza dello United è stata attaccata da un virus informatico e ora il club deve affrontare la possibilità di dover pagare un riscatto o rischiare di vedere informazioni altamente sensibili sul club e sui propri giocatori rese di pubblico dominio.
Non è chiaro chi siano i criminali o quanto vogliano, ma l’NCSC ha rivelato che nell’ultimo anno un club di EFL è stato ricattato con una richiesta di denaro per 5 milioni di sterline, mentre la più grande perdita singola per un’organizzazione sportiva a causa della criminalità informatica è stata di 4 milioni di sterline.
Lo United potrebbe anche incorrere in multe da 9 o 18 milioni di sterline o pari al 2% del loro fatturato annuo, qualora l’attacco avesse violato la protezione dei dati dei propri tifosi, anche se il club giovedì sera ha rassicurato i suoi sostenitori che non è questo il caso.
«In seguito al recente attacco informatico al club, il nostro team IT e gli esperti esterni hanno protetto le nostre reti e hanno condotto indagini. Questo attacco è stato per sua natura distruttivo, ma al momento non siamo a conoscenza di eventuali dati dei tifosi compromessi», ha scritto la società in una nota.
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«I sistemi per le partite all’Old Trafford sono rimasti al sicuro e le partite sono andate avanti normalmente. Il club non commenterà le speculazioni su chi potrebbe essere stato il responsabile di questo attacco o sulle motivazioni che ci sono alla base», ha concluso il club.