Inter quanto valgono cessioni – Il mercato dell’Inter in entrata risulta bloccato dalla difficoltà di completare una cessione. Il diktat imposto dal presidente Zhang è chiaro: prima di comprare bisogna vendere. Un mantra che accomuna molte squadre europee alle prese con la crisi economica generata dalla pandemia, per non dire tutte, eccezion fatta per il Chelsea di Roman Abramovich, dove gioca uno dei pupilli di Conte, nonché un obiettivo dichiarato per rinforzare la rosa dell’Inter, N’Golo Kantè.
Ausilio e Marotta sanno bene che, anche solo per poter pensare di avviare una trattativa per il centrocampista dei Blues e della Nazionale francese, è necessario far cassa e in casa nerazzurra i giocatori con i quali è possibile racimolare un piccolo tesoretto da re-investire sono tre: la coppia di rientranti Nainggolan-Perisic e il sacrificabile Brozovic. Per i primi due è la seconda estate di balli, per Marcelo un cambio di prospettiva. Per tutti, però, la situazione sembra la stessa: offerte vere, almeno ad oggi, nessuna, sottolinea la Gazzetta dello Sport.
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Per il regista croato, il motore dell’Inter nelle ultime stagioni, c’è stato l’interessamento da parte del Monaco e dei campioni d’Europa del Bayern, ma entrambi i club si sono poi defilati. Il contratto di Brozovic prevede una clausola di rescissione da 60 milioni, ma l’Inter ascolterebbe offerte sensibilmente più basse di tale cifra: tra i 30 e i 40 milioni. Con la cessione di Brozovic l’Inter realizzerebbe una plusvalenza pressoché totale visto il valore al 30 giugno 2020 pari a 1.511.255€. Inoltre verrebbero risparmiati 7.341.492€ derivanti dalla quota di ammortamento della stagione 2020/21 pari a 866.492€ e i 6.475.000€ d’ingaggio lordo.
Meno “fuori dal progetto” di un anno fa sono anche Nainggolan e Perisic. L’esterno croato, che nella scorsa stagione ha realizzato il triplete con il Bayern Monaco, è tornato all’Inter dopo la rinuncia al riscatto dei bavaresi per le schermaglie sul prezzo: si è partiti da un riscatto fissato a 20 milioni. Conte valuta di poterlo utilizzare come seconda punta nel suo 3-5-2, ma il ruolo di Perisic sarebbe sicuramente un’alternativa e non uno degli undici titolari. Anche con la cessione di Perisic l’Inter realizzerebbe quasi certamente una plusvalenza visto il valore di 6.529.891€, inoltre la società nerazzurra si libererebbe dell’ingaggio lordo di 7.400.000€, al quale va aggiunta anche la quota di ammortamento pari a 3.264.945€, per un risparmio totale di 10.664.945€.
Per quanto riguarda invece Nainggolan, viene da una stagione tra alti e bassi a Cagliari, ma Conte ha deciso di concedergli una chance. I sardi avrebbero voluto riprenderlo ma lo scoglio stipendio per la squadra di Giulini è insormontabile visto che il Ninja ha un ingaggio lordo di 8.325.000€. Con la cessione del centrocampista belga i nerazzurri risparmierebbero oltre al pesante stipendio anche la quota di ammortamento pari a 9.654.569€, per una riduzione delle spese totale di 17.979.569€. A differenza dei due nazionali croati in questo caso pare più difficile incassare una plusvalenza, visto che il valore di Nainggolan al 30 giugno 2020 era di 19.309.138€.
Il risparmio totale per le casse dei nerazzurri, tra quote di ammortamento e ingaggi lordi, se dovessero essere ceduti tutti e tre i giocatori, sarebbe di 35.986.006€.