Premier League, stimate perdite per 540 milioni nel 2020/21

Premier League perdite 2020 2021 – La Premier League dovrà affrontare perdite legate al coronavirus per oltre mezzo miliardo di sterline la prossima stagione. I funzionari della Premier hanno stimato…

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Premier League perdite 2020 2021 – La Premier League dovrà affrontare perdite legate al coronavirus per oltre mezzo miliardo di sterline la prossima stagione. I funzionari della Premier hanno stimato una perdita complessiva di 540 milioni di sterline per le 20 squadre del campionato inglese, scrive il Financial Times.

Le perdite sono relative ai mancati ricavi dovuti alla riapertura parziale degli stadi a partire dal prossimo ottobre. Infatti, i match della nuova stagione, che prenderà il via il prossimo fine settimana, continueranno ad essere giocati senza pubblico per tutto settembre.

Tuttavia, i dirigenti della Premier League e funzionari del governo stanno elaborando piani per consentire la riapertura degli stadi a partire da ottobre, consentendo l’ingresso ad un numero di tifosi pari ad un terzo della capacità degli impianti.

«Abbiamo costruito i nostri modelli di business per avere stadi pieni tra il 98% ed il 100% per ogni partita – ha affermato Paul Barber, amministratore delegato del BrightonUn numero inferiore a questo sarà ovviamente una sfida per noi. Sarà un ostacolo finanziario».

Ai mancati ricavi vanno aggiunte le spese di gestione degli stadi per limitare la diffusione del Covid-19, stimate in 16 milioni di sterline.

Nella giornata di ieri, 3 settembre, i club hanno ricevuto un ulteriore duro colpo dopo che la Premier League ha annunciato di aver interrotto i rapporti con l’emittente digitale cinese PPTV, di proprietà di Suning, la quale aveva ottenuto i diritti tv del campionato inglese con un accordo triennale da 630 milioni di euro. La causa della chiusura dei rapporti è legata ad una disputa sui pagamenti trattenuti a causa della pandemia.

La scorsa stagione, la Premier ha perso 850 milioni di sterline per aver disputato i match dopo la ripartenza a porte chiuse. A questo importo va aggiunto il rimborso di 330 milioni di sterline versato alle emittenti per compensare la pausa di tre mesi dovuta all’emergenza.