In Coppa Italia premiazione "self service": i giocatori prenderanno il trofeo da soli

Sarà una premiazione “self service” quella al termine della Coppa Italia, come spiegato dall’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, in videoconferenza durante la presentazione delle iniziative per…

Sarà una premiazione “self service” quella al termine della Coppa Italia, come spiegato dall’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, in videoconferenza durante la presentazione delle iniziative per la finale di Coppa Italia.

Il protocollo per la premiazione, infatti, prevede al centro il distanziamento e anche l’isolamento per il gruppo squadra. “Il protocollo premiazione? Il distanziamento è il mantra di questi giorni – le parole di De Siervo -. Potremo chiamarlo un protocollo ‘self service’: gli atleti prenderanno da soli coppa e medaglie. Così eviteremo i contatti con esterno, limitando i contatti del famoso gruppo squadra.

“Non vedrete Gravina né Dal Pino, nessuno che premierà i giocatori, che avranno in un percorso distanziato la possibilità di acquisire il meritato trofeo. Non ci sarà nessun politico in tribuna, lo stadio sarà blindato: abbiamo dovuto tagliare su ogni figura per rispettare i numeri del protocollo, pensati 45 giorni fa per un contesto diverso, per un campionato e non per una finale di Coppa”, ha aggiunto.

“Abbiamo inoltre deciso di impegnarci nel trovare un artista capace di dare una performance del nostro inno, in un momento così particolare. Abbiamo scelto Sergio Sylvestre: un ragazzo, un artista americano che si è innamorato perdutamente del nostro Paese quando 10 anni fa è andato in Salento. Ha vinto nel 2016 Amici, nel 2017 ha partecipato a Sanremo e sarà lui che interpreterà il nostro inno”, ha concluso De Siervo.