Diaconale: «Lazio vuole giocarsi scudetto sul campo: altri vogliono titolo d'ufficio»

“Il legittimo interesse della Lazio” è quello di “finire regolarmente il campionato”, la necessità del club biancoceleste di portare a termine il campionato di Serie A “non nasce dalla pretesa…

Atalanta Lazio Sky o Dazn

“Il legittimo interesse della Lazio” è quello di “finire regolarmente il campionato”, la necessità del club biancoceleste di portare a termine il campionato di Serie A “non nasce dalla pretesa di vincere lo scudetto a tavolino, ma solo dalla speranza di poterlo conquistare sul campo”. È questo il pensiero del portavoce della Lazio Arturo Diaconale, estrapolato dal lungo post sul suo consueto ‘Taccuino biancoceleste’ in cui il dirigente difende tutte le sue “battaglie” condotte fin qui per giustificare la linea politica del patron Claudio Lotito in Lega. Un interesse che avrebbe “la stessa legittimità di quello di chi vorrebbe annullare il campionato in corso o per avere lo scudetto d’ufficio e potersi dedicare solo alla Champions o per evitare una rovinosa retrocessione”.

“A chiedermi di lanciare provocazioni non è il Presidente Claudio Lotito, che, semmai, mi sollecita a non gettare benzina sui fuochi”, precisa poi Diaconale, che ne ha anche per il ministro per lo Sport e le politiche giovanili Vincenzo Spadafora, quando allude a “un inconsapevole ministro che non conosce il ruolo del calcio nell’economia e nell’immaginario collettivo del Paese”.

“Ma soprattutto le polemiche per interrompere quella vulgata politicamente corretta e frutto di interessi precisi che tende a dipingere sempre e comunque Lotito non come un imprenditore che ha costruito negli anni una società sana ed una squadra competitiva recuperandola da una condizione drammatica e fallimentare ma una sorta di diavolo del calcio nazionale che si permette di mettersi di traverso ai potenti per eredità, censo o grande presenza mediatica e che per questo va relegato nell’inferno fasullo ed ipocrita dei presunti cattivi”.

“Bastano queste ragioni? Per me sono più che sufficienti. Anche a non lasciarmi intimidire dalle aggressioni verbali a cui non replico per non trasformare in rissa una discussione che vorrei mantenere sempre ad un livello di totale civiltà”, conclude Diaconale.