Taglio stipendi Juve, CR7 e i senatori danno l'ok

Continuano le valutazioni in casa Juventus sul taglio degli stipendi vista l’emergenza coronavirus. Il capitano Giorgio Chiellini, infatti, è partito dai senatori per proporre il taglio, ottenendo ampia disponibilità.

Come riporta…

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Continuano le valutazioni in casa Juventus sul taglio degli stipendi vista l’emergenza coronavirus. Il capitano Giorgio Chiellini, infatti, è partito dai senatori per proporre il taglio, ottenendo ampia disponibilità.

Come riporta Tuttosport, sono tre le proposte sul tavolo. Il piano A prevede lo stipendio di marzo pagato subito ai giocatori, poi due diverse strade a seconda della piega che prenderà la stagione: in caso di sospensione, la retribuzione verrà interrotta finché non si ricomincerà a giocare, se invece si tornerà in campo i giocatori prenderanno i soldi nel periodo in cui si disputeranno gli incontri (stimato più o meno in un mese o poco più), ma questa parte di stipendio verrà congelata e pagata più avanti.

Il piano B prevede la rinuncia dei giocatori a due mesi sui prossimi quattro di stipendio (da marzo a giugno) nel caso in cui il campionato venga definitivamente sospeso, e a uno su quattro nell’ ipotesi in cui si riesca a portare a termine la stagione. Tutte le mensilità verrebbero comunque pagate nelle prossime stagioni.

Infine, il piano C prevede di rinunciare subito a un mese e mezzo di compensi dei prossimi quattro, indipendentemente da come finirà la stagione 2019/20, sempre con pagamento posticipato degli stipendi.

Il risparmio potrebbe aggirarsi tra i 20 e i 40 milioni per il club bianconero, in base al piano che alla fine sarà scelto dai giocatori. Un mese di stipendio di Cristiano Ronaldo, per esempio, si aggira intorno ai 3 milioni di euro.