La testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi resterà nella storia. Quasi 15 anni dopo, un episodio che rimane ancora tra i più discussi per quel gesto nella finale di Coppa del Mondo nel 2006 a Berlino, che si concluse con la vittoria dell’Italia.
Il difensore ex Inter è tornato nuovamente sull’episodio, durante una diretta Instagram insieme a Fabio Cannavaro. «Io non gli ho fatto niente, io volevo solo che non saltasse. Perché nel primo tempo supplementare, sai di chi è la colpa, di Rino Gattuso. Nel colpo di testa nel primo tempo, Rino si è incazzato con me ma io non c’entravo niente, un centrocampista che si inserisce, io seguo l’attaccante, il centrocampista lo deve seguire. Se io faccio risaltare Zidane, Rino mi ammazza. Mi è venuto addosso, si è aggrappato e a quel punto lui mi ha detto “se vuoi la mia maglietta te la dò dopo”».
«Allora io gli ho risposto: “Non voglio la tua maglia, preferisco *** a ***”. E allora è andata così. Non pensavo mai potesse arrivare a tutto questo, la mia fortuna è che non me ne sono reso conto, altrimenti conoscendomi avrei reagito e sarei stato espulso anche io. Se mi sono rivisto con lui? No, no. Mezza volta per sbaglio, ma non è un problema. Anzi, io gli faccio solo i complimenti per quello che ha fatto poi da allenatore. Fabio, parla tu con lui! Vendiamo tutti i diritti alle TV e facciamo un successone. In un ipotetico Italia-Francia Legends io non gioco, al massimo faccio l’allenatore, altrimenti poi vola il sangue!».
Sull’episodio ha parlato anche Cannavaro: «Io non posso mai dimenticare il rumore, ero avanti di due passi, ricordo ancora il rumore, se la avesse detto a me. Perse la testa, ci è andata forse anche bene».