Calciomercato svincolati: lista giocatori senza contratto

Il calciomercato svincolati può essere un’ottima opportunità per tante squadre intenzionate a mettere a segno qualche colpo di mercato a parametro zero preoccupandosi unicamente di trovare l’accordo con il calciatore…

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Il calciomercato svincolati può essere un’ottima opportunità per tante squadre intenzionate a mettere a segno qualche colpo di mercato a parametro zero preoccupandosi unicamente di trovare l’accordo con il calciatore per quanto riguarda l’ingaggio, senza preoccuparsi di trattare con i dirigenti della squadra che detengono il cartellino (che in questo caso, non c’è).

Calciomercato svincolati: lista calciatori

Nella lista dei calciatori svincolati figurano meteore, vecchie conoscenze della nostra Serie A e tanti nomi che all’epoca venivano considerati come calciatori inamovibili.

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Lista giocatori: calciatori svincolati senza contratto

Tra i nomi dei calciatori svincolati figurano alcuni nomi di rilievo, come:

Eduardo Alves da Silva

Calciatore con doppia nazionalità brasiliana e croata (dal 2004) esploso nella Dinamo Zagabria dove dal 2003 al 2007 ha messo a segno 73 reti in 105 partite, tanto da attirare Arsene Wenger che lo volle a Londra nel suo Arsenal, dove però deluse segnando 8 reti in sole 41 presenze in 3 anni.

Dal 2010 al 2016 (tranne una parentesi in Brasile nel Flamengo) Eduardo segna ben 38 goal in 109 presenze con gli ucraini dello Shaktar Donets.

Le ultime esperienze nel 2017 con l’Atletico Paranense nel 2017, con 6 presenze e zero marcature, così come nel campionato polacco, nel Legia Varsavia, con 7 presenze e nessun goal.

Buonissime anche le prestazioni con la maglia della nazionale croata, dopo ottimi numeri con l’Under-21 dove impressiona con 8 reti in 12 partite, Eduardo è attualmente il terzo marcatore della storia della Nazionale croata con 29 reti in 64 presenze, dietro solo a Davor Suker, primo a 45 reti e a Mario Madzukic con 33 reti in 89 presenze.

Obafemi Martins

Vecchia conoscenza italiana con la maglia dell’Inter, Oba Oba Martins dopo la parentesi nerazzurra chiusa nel 2006 con 28 reti in 88 partite, si ripete con il Newcastle, dove ha incredibilmente stessa media e stesse reti dell’esperienza milanese, ma in meno anni (dal 2006 al 2009).

Dopo esperienze così così in mezza Europa, dalla Bundlesliga con il Wolfsburg, fino al Rubin Kazan, Birmingham e Levante, si trasferisce negli Stati Uniti, dove nella Major League Soccer con la maglia del Seattle Sounders ritrova lo smalto di un tempo mettendo a segno 40 goal in 72 partite in 2 stagioni, mantenendo la stessa media realizzativa anche dopo il trasferimento in Cina, allo Shanghai Shenhua, dove in 2 anni mette a segno 19 marcature dopo 40 presenze.

Con la maglia della sua nazionale, la Nigeria, ottiene 2 bronzi durante le edizione di Coppa Africa del 2006 in Egitto e del 2010 in Angola. Con la maglia del suo paese segnerà 18 reti in 42 partite.

Mathieu Flamini

La carriera del calciatore francese gira attorno a 2 club di fama mondiale: Arsenal e Milan. Si trasferisce a Londra dopo la stagione di esordio con la squadra francese che l’ha lanciato l’Olympique Marsiglia.

Con l’Arsenal di Wenger si mette in mostra come uno dei migliori centrocampisti della Premier con 153 presenze e anche 8 reti.

Il trasferimento al Milan avviene nel 2008 e resta a Milano per ben 5 anni prima di ritornare all’Arsenal, dove collezionerà altre 89 presenze, prima di trasferirsi al Crystal Palace e poi con gli spagnoli del Getafe, sua ultima squadra.

Emiliano Viviano

Considerato uno dei migliori portieri del suo tempo a calciatore che non è mai riuscito davvero a consacrarsi, nemmeno quando ha avuto il privilegio di indossare la maglia per la sua squadra del cuore, la Fiorentina.

Nato calcisticamente nel Brescia, dopo una parentesi nel Cesena, disputa 5 anni con i bresciani, prima di finire nel mirino del Bologna, dove difenderà la porta rossoblu per 2 stagione. L’anno dppo difenderà la porta del Palermo e succesivamente quella dei viola, prima di passare all’Arsenal, dove non giocherà mai. Il ritorno in Italia avviene alla corte dei blucerchiati che fanno di Viviano probabilmente, dopo Brescia, la miglior esperienza in carriera, con ben 110 presenze dal 2014 fino al 2018, anno in cui si trasferirà a Lisbona e poi in prestito alla Spal.

Attualmete è stato svincolato dallo Sporting. Si parlava di un avvicinamento dell’Inter, che aveva già tesserato il calciatore nel 2011-12 (senza mai farlo giocare) ma poi le ultime prestazioni di Padelli hanno convinto i nerazzurri a non intervenire nel calciomercato svincolati.

Rolando

Il difensore portoghese tanto voluto da Mazzarri nel Napoli, oggi è svincolato. Arrivò al San Paolo dopo una vita nel campionato portoghese, prima al Belenenses (97 presenze e 7 goal) e successivamente con il Porto dove mise a segno 7 goal (quasi tutti di testa) in 112 presenze.

In Italia ha trovato maggior fortuna nell’Inter che nel Napoli, dove rimase soli 6 mesi. Con la squadra nerazzurra segnò anche 4 goal in sole 29 presenze.

Poi il ritorno al Porto, ma solo di passaggio, per esser girato in prestito all’Anderlecth, prima di riaprire un ciclo da titolare in Francia, in Ligue 1 con la maglia dell’Olympique Marsiglia, dove non perderà il vizio del goal con 6 reti in 90 presenze complessive.

Con la maglia della nazionale ha registrato 21 presenze, ma stranamente nessuna marcatura.

Gianluca Curci

Ve lo ricordate il giovane e promettente portiere della Roma? In giallorosso dal 2004 al 2008 come secondo portiere con 29 presenze, poi due anni al Siena e la consacrazione alla Sampdoria, prima di ritornare all’Olimpico, dove collezionerà solo 3 presenze in 2 anni, e nel mezzo l’esperienza al Bologna, 2 anni e 51 presenze in Serie A, dove non tornerà più per andare in Bundesliga, con scarsissimi risultati con la maglia del Mainz, dove non esordisce mai.

Decide di trasferirsi in Svezia con l’AFC Eskilstuna e successivamente nell’Hammarby. Attualmente è svincolato.

Ignazio Abate

Una vita al Milan dove registra ben 243 presenze in 10 anni dal 2009 al 2019 con la vittoria dell’ultimo scudetto milanista con Allegri e Ibra.

Prima del Milan, società che l’ha lanciato, le esperienze nel Napoli in Serie C, nel Piacenza, nel Modena e nell’Empoli, prima del trasferimento a Torino e il ritorno a San Siro.

Con la nazionale italiana porta a casa una medaglia d’argento negli europei di Polonia e Ucraina del 2012.

Pablo Armero

Terzino colombiano funnambolico in Italia con la maglia dell’Udinese e del Napoli (successivamente anche Milan). Lanciato con L’América de Cali con 144 presenze e 8 reti, si trasferisce in Brasile nel Palmeiras prima di finire nel circuito dell’Udinese, dove colleziona 69 presenze e 3 reti che lo mettono in mostra in Europa.

Si innamora di lui Walter Mazzarri che lo porta a Napoli dove non segnerà mai ma disputerà 29 partite. Poi i prestiti al West Ham al Milane e al Flamengo, prima del ritorno a Udine e il rientro in sudamerica con le esperienze al Bahia, nella sua América de Cali, nel CSA e nel Guarani.

Con la nazionale colombiana disputa 68 presenze mettendo a segno 2 goal.

Ivan Strinic

Altro calciatore visto in Serie A con le maglie di Napoli e Milan, ma anche con i blucerchiati della Samp. Ha partecipato allo spettacolare secondo posto ai mondiali del 2018 con la nazionale croata, anche se oggi è svincolato (quasi inspiegabilmente).

Esplode calcisticamente nel Dnipro dove in 4 anni segna 4 reti in 85 presenze, arrivando da altri 3 anni molto buoni allo Hajduk Spalato. Si accorge di lui il Napoli di Sarri, dopo averlo incontrato in Europa League l’anno prima.

Con gli azzurri rimarrà 2 anni giocando solo 26 partite, prima di trasferirsi alla Sampdoria, dove troverà ancora meno spazio, fino alla delundente esperienza rossonera con zero presenze.

Fabio Coentrao

Il classe 1988 ha dell’incredibile, perché dopo 4 anni abbastanza buoni, ma sempre da riserva, con i blancos del Real Madrid, si perde completamente.

Prima dell’esperienza madrilena gioca 2 anni ottimi con la maglia del Benfica e successivamente con Nacional, Rio Ave (squadra che l’ha lanciato) e Real Saragozza, dove giocherà una sola partita ufficiale.

Durante il crollo a Madrid viene girato in prestito al Monaco e sembra ritrovarsi un po’, ma per vederlo come ai vecchi tempi sarà necessario rivederlo nel campionato portoghese, dove disputerà 25 partite con lo Sporting Lisbona, ma l’anno dopo decide di trasferirsi al Rio Ave, che non rinnoverà il suo contratto a fine stagione, nonostante le 21 presenze.

Con la maglia della nazionale portoghese disputa ben 52 partite segnando anche 5 reti.

Wladimir Weiss

In Italia impressionò tutti con la maglia del Pescara, tanto da farlo sembrare il nuovo Hamsik (vista la nazionalità slovacca) ma dopo l’anno in Serie A e un trasferimento all’Olympiacos, la sua carriera è virata verso il Qatar con le maglie del Al-Duhail e l’Al-Gharafa.

In Italia arrivò dal Manchester City, dove giocò solo una partita prima di girarlo in prestito prima al Bolton, poi al Glasgow Rangers, dove segnò anche 5 reti e succesivamente in Spagna, all’Espanyol.

In nazionale ha disputato ben 67 presenze fino al 2018 e oggi all’età di 30 anni è svincolato in cerca di una nuova squadra.

Tom Carroll

Centrocampista di quantità di scuola Tottenham che ha giocato anche nel Derby County, nel QPR  e soprattutto nello Swansea City, ben 66 presenze dal 2017 al 2019. Classe 1992 e colonna dell’Inghilterra Under 21 dal 2011 al 2015, oggi è in cerca di un nuovo club.

Attaccanti svincolati che farebbero comodo: la lista è lunga

La lista ovviamente è molto più lunga, ma questi secondo noi sono i calciatori che potrebbero ancora dire tranquillamente la loro su un campo da calcio di uno dei più importanti campionati europei o sudamericano.

Tra loro tantissimi attaccanti svincolati che potrebbero far comodo attualmente ad almeno 2-3 squadre della nostra Serie A.