MotoGp, altri due anni su Sky ma la pay Tv guarda al futuro

E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della partenza della nuova stagione del Motomondiale e cresce la curiosità di capire se Marc Marquez riuscirà a confermarsi nuovamente dopo un…

diritti Tv MotoGp 2022

E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della partenza della nuova stagione del Motomondiale e cresce la curiosità di capire se Marc Marquez riuscirà a confermarsi nuovamente dopo un 2019 in cui praticamente non ha avuto avversari. Gli appassionai che vorranno seguire gli eventi potranno contare ancora su Sky (oltre che su Tv8 per alcuni appuntamenti in diretta o in differita), che detiene i diritti delle due ruote fino al 2021.

Ma cosa accadrà dopo?

Pensare alla prossima assegnazione dei diritti Tv appare certamente ancora prematuro, ma le indiscrezioni hanno già iniziato a circolare. Al momento l’unica cosa certa appare la chiusura di “Studio MotoGp”, la trasmissione serale di approfondimento in onda su Tv8 e condotta da Davide Camicioli (gli approfondimenti resteranno, ma fatti direttamente dall’equipe di Sky presente sui campi di gara, ma la pay Tv, come rivela il sito Gpone.com, starebbe già iniziando a guardarsi attorno in vista del 2022 con lo stesso obiettivo di sempre: garantire ai suoi abbonati un’offerta variegata e attenta a soddisfare un pubblico alla costante ricerca di contenuti sportivi di ogni tipo.

Nonostante un leggero calo di ascolti nei mesi passati delle gare della classe regina, complice anche il dominio indissolubile dello spagnolo, il riscontro ottenuto è comunque positivo, come confermano lo share in crescita di Moto2 e Moto3. Muoversi quindi in anticipo con la Dorna in vista del futuro può essere determinante.

Gli aspetti da prendere in considerazione sono diversi e non coinvolgono solo l’investimento richiesto per acquisire il nuovo pacchetto. In quella data, infatti, con ogni probabilità Valentino Rossi potrebbe avere deciso di appendere il casco al chiodo e il rischio concreto che l’appeal degli utenti possa calare non può non essere valutato. Un aspetto che anche la società che gestisce il Motomondiale non può non può non ricordare.

Non resta quindi che attendere per capire meglio come possa evolvere lo scenario, ma già nei prossimi mesi potrebbero emergere ulteriori dettagli.