Premier League risarcimento pirateria – Un cittadino britannico e uno thailandese si sono dichiarati colpevoli di aver violato il copyright della Premier League in Thailandia e hanno pagato danni significativi per un totale di 15 milioni di bath (circa 385.000 sterline), oltre a quasi 7 milioni di bath (180.000 sterline) in fondi confiscati allo Stato.
I cittadini sono anche stati condannati a pagare oltre 3 milioni di bath e a tre anni e mezzo di carcere (pena sospesa) per reati connessi alla gestione dell’operazione illegale. La notizia è stata comunicata direttamente dalla Premier League, e si ritiene che 385 mila sterline sia uno dei più alti risarcimenti per danni mai pagati in Tailandia per violazione del copyright.
L’operazione ha avuto origine a Hong Kong, ma le indagini hanno portato alla scoperta dell’hub dell’operazione in Thailandia. I vari siti web, gestiti da Bangkok con un banner di Expat.tv e domini affiliati, hanno fornito l’accesso allo streaming illegale di partite della Premier League in tutto il sud-est asiatico, tra cui Indonesia, Singapore, Vietnam e Malesia.
«Questo è uno dei risarcimenti più sostanziali per i crimini legati alla pirateria in Thailandia ed è un forte monito per chiunque sia coinvolto nella fornitura illegale di partite della Premier League in streaming», ha dichiarato Kevin Plumb, direttore dei servizi legali della Premier League.
[cfDaznWidgetSerieA]
«Le attitudini e l’accettazione di questi tipi di operatori in Asia stanno cambiando, il che è una buona notizia per i fan che guardano i contenuti della Premier League attraverso canali legittimi. Siamo impegnati a perseguire tutte le persone coinvolte nella fornitura di accessi illegali ai nostri contenuti e siamo grati ai tribunali e al pubblico ministero per aver riconosciuto e sostenuto l’importanza della lotta alla pirateria», ha aggiunto Plumb.