Stipendi allenatori, Conte stacca Sarri e Ancelotti

Stipendi allenatori Serie A 2019-2020– E’ il nuovo allenatore dell’Inter, Antonio Conte, il tecnico più pagato della Serie A 2019-2020, con uno stipendio netto di 11 milioni di euro netti…

Antonio Conte

Stipendi allenatori Serie A 2019-2020– E’ il nuovo allenatore dell’Inter, Antonio Conte, il tecnico più pagato della Serie A 2019-2020, con uno stipendio netto di 11 milioni di euro netti a stagione e un contratto fino al 30 giugno 2022.

E’ quanto emerge dalle rilevazioni effettuate dalla Gazzetta dello Sport sugli stipendi allenatori Serie A 2019-2020.

L’ex tecnico del Chelsea, oggi sulla panchina del club nerazzurro, guadagna dunque più di tutti in Italia ed è al quinto posto nella classifica europea degli allenatori più pagati, guidata dal Cholo Simeone (23 milioni netti a stagione dall’Atletico Madrid) davanti a Pep Guardiola (18 milioni per guidare il Manchester City).

Per ora, osserva la Gazzetta, Conte guadagna di più anche di José Mourinho in nerazzurro. All’arrivo all’Inter nel 2008 lo Special One firmò per 9 milioni: solo l’ anno successivo ottenne l’ aumento a 11, grazie ad un’incursione del Real Madrid.

Stipendi allenatori Serie A 2019-2020 – Sarri e Ancelotti sul podio

Nettamente staccati da Conte ma comunque sul podio della classifica stipendi allenatori Serie A 2019-2020 troviamo il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, e quello della Juventus, Maurizio Sarri.

La scorsa estate Aurelio De Laurentiis ha puntato forte su un tecnico di esperienza e vincente quale Ancelotti, vincolandolo sino al 2021 con un ingaggio da 5 milioni di euro.

Un po’ meno di quanto percepisce Sarei alla Juventus: 5,5 milioni di euro netti a stagione, più generosi bonus legati (ovviamente) alla Champions.

Stipendi allenatori Serie A 2019-2020 – Roma, Milan e Atalanta “in terza fascia”

Più “contenute”, rispetto a Inter, Juventus e Napoli, le retribuzioni degli allenatori di Roma, Milan e Atalanta.

Nella classifica stipendi allenatori Serie A 2019-2020 stilata dalla Gazzetta dello Sport emerge dunque che il tecnico del Milan, Marco Giampaolo, ha firmato un contratto biennale con uno stipendio netto di 2 milioni di euro a stagione.

Invece il portoghese Fonseca (unico nuovo straniero, al momento, tra i tecnici della Serie A) ha concordato con la Roma un piano biennale da 3 milioni di stipendio all’anno.

Gian Piero Gasperini che ha timbrato un prolungamento da 2,5 milioni con l’Atalanta: un nuovo patto per mettere le ali ad un sogno.

Stipendi allenatori Serie A 2019-2020 – Dal Bologna 3 milioni per Mihajlovic

Anche a Bologna la fiducia a Sinisa Mihajlovic (che con un stipendio netto da 3 milioni è quarto allenatore più pagato della Serie A al pari di Fonseca) è il frutto di una semina già fertile.

Fa storia a sé – osserva la Gazzetta – la ripartenza di Eusebio Di Francesco con la Sampdoria: un cambio d’ impulso che propone già degli scricchiolii. E dire che l’ ex Roma si è vincolato sino al 2022 per 1,8 milioni a stagione.

Tutt’altra aria per Andreazzoli che si è legato al Genoa sino al 2022 con un retribuzione annua da 700 mila euro. Dopo la retrocessione con l’Empoli per lui è un bel rilancio.

Chi è partito con il turbo è Walter Mazzarri al Torino e il presidente Urbano Cairo è intenzionato a prolungare a breve il contratto in scadenza a giugno, con un ingaggio da 1,8 milioni netti. È un passaggio importante per il Toro che pensa in grande.

Ad esempio, in estate Simone Inzaghi ha dialogato con Claudio Lotito: rimarrà al timone della Lazio sino al 2021 con uno stipendio da 2 milioni, un riconoscimento al suo bel lavoro.

Ciò vale anche per D’Aversa, salito a quota 750 mila euro dopo una brillante salvezza. Allo stesso modo Eugenio Corini è diventato profeta nella sua Brescia: Cellino lo sprona e vincola la conferma alla salvezza, intanto gli dà 600 mila euro.

Anche ad Udine Tudor (500 mila) ha vari incentivi per ritagliarsi un futuro. Invece a Verona Juric (600 mila) si sta giocando una grande chance e l’ avvio lo incoraggia. A Lecce Fabio Liverani si è meritato sul campo la fiducia del club: unione sino al 2022 con uno stipendio da 900 mila euro e significativi incentivi.

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