Dopo la sentenza della Corte federale d’appello, che ha portato a una penalizzazione di 20 punti nel campionato di Serie B 2018/2019, ora il Palermo deve fare i conti con la giustizia ordinaria. Come scrive Marco Bellinazzo su “Il Sole 24 Ore”, la Federcalcio ha richiesto l’avvio della procedura per il commissariamento del club rosanero e i giudici del Tribunale palermitano hanno nominato un curatore speciale per sorvegliare l’operatività della società.
Questa richiesta della Figc risale al periodo in cui il Palermo è stato formalmente gestito dall’inglese Sport Capital Group, successivamente messa in mora da Zamparini per inadempienze contrattuali. Non è la prima volta che la Federazione utilizza questo strumento, avendolo già fatto con il Cesena, successivamente fallito.
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Nel caso del Palermo – spiega Bellinazzo –, la procedura ha portato all’insediamento di un commissario (che verrà nominato a breve) e la nuova udienza è stata fissata al 5 luglio. In quella data, il club dovrà aver svolto tutte le operazioni richieste per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, che va perfezionata entro il 24 giugno.
Tre giorni prima dell’udienza, si terrà invece il processo nei confronti di Maurizio Zamparini, attualmente agli arresti domiciliari e in attesa di essere giudicato dal Tribunale federale nazionale dopo l’accoglimento del ricorso della Procura Figc, che ha visto respinto il deferimento in primo grado.
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Il procedimento non dovrebbe più interessare il Palermo, in quanto la società è stata ceduta formalmente alla Sporting Network dei fratelli Tuttolomondo, che hanno a più riprese evidenziato la loro estraneità rispetto alla vecchia proprietà del club. Oltre ai soci, nel Palermo sono cambiati anche l’assetto amministrativo.