Da Figc e Serie A alternativa a Super Champions

«La controproposta della Ligue 1 sulla Super Champions? Io ci andrei piano, sarebbero 36 squadre e troppe partite da giocare. A quel punto saremmo costretti a ridurre drasticamente…

Ceferin su Champions e Superlega

«La controproposta della Ligue 1 sulla Super Champions? Io ci andrei piano, sarebbero 36 squadre e troppe partite da giocare. A quel punto saremmo costretti a ridurre drasticamente la Serie A. Un tema che dovremmo affrontare comunque se andrà in porto il progetto della Super Champions. Ho letto dell’ iniziativa del collega francese, ma in questa fase noi vogliamo concorrere a migliorare il progetto che ci è stato presentato: in primis evidenziandone le criticità, poi sottoponendo all’Uefa alcune proposte che potrebbero scongiurare decisioni così drastiche». Il presidente della Figc Grabriele Gravina interviene così, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, sul tema della Super Champions. 

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L’attuale idea presentata da Uefa ed Eca è stata respinta con forza da molte federazioni e dalle principali leghe europee, tra cui anche Figc e Serie A rispettivamente.

Per questo, spiega Repubblica, entrambe stanno valutando una controproposta da presentare a Ceferin e ad Agnelli, con l’obiettivo soprattutto di salvaguardare i campionati e il merito sportivo. La Lega Serie A, in particolare, starebbbe studiando anche il potenziale impatto che la Super Champions nella proposta attuale potrebbe avere economicamente sul campionato italiano.

«Credo che dobbiamo fare tutti uno sforzo per rimettere in cima alle nostre priorità il valore del calcio italiano. Non è in questo modo che possiamo ridurre il gap dalla Premier inglese», ha spiegato Gravina alla Gazzetta.

«Mi è stato detto che i piazzamenti nei campionati continueranno a determinare l’ ingresso nelle tre coppe europee, magari non nei numeri attuali, ma insomma non spariranno, intanto però continuo a leggere gli stessi numeri, cioè che delle 32 partecipanti alla Champions, a regime solo 4 all’ anno saranno qualificate dai campionati nazionali di tutta Europa. Con questi numeri, faccio fatica a immaginare un’ Atalanta o un Torino in Champions. Ma sarebbe un peccato, perché dovremmo impedirgli di realizzare questo sogno? E mi pongo anche un altro interrogativo: se la tale squadra che ha il diritto concessole dall’ Uefa di disputare la Champions retrocede in B, che succede? Su questo, sembra che saranno introdotti meccanismi che faranno scattare un ricambio», ha concluso Gravina.

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