Sanzioni Palermo – E’ arrivato nella giornata di ieri il deferimento da parte della Procura federale per il Palermo e per il suo ex presidente Maurizio Zamparini. Un atto che contiene le accuse di bilanci gonfiati tra il 2014 e il 2017, e tre iscrizioni ai campionati (due di Serie A, uno di Serie B) indebitamente ottenute, col risultato di falsare la competizione.
Ora, per il club rosanero, si aprono diversi scenari che non promettono nulla di buono. Lo riporta “La Gazzetta dello Sport”, spiegando che i ripetuti illeciti amministrativi contestati all’ex patron sono gravi e restringono il campo delle possibili richieste sanzionatorie: si va dalla richiesta della Procura federale di una retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza, fino all’esclusione dal campionato (con conseguente assegnazione del Consiglio federale ad una categoria minore).
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Intanto, il procuratore ha chiesto al Tribunale federale di fissare l’ udienza nella prima data utile, entro due settimane. Si ipotizza il 10 maggio. Per l’eventuale appello ci vorranno altri venti giorni. Già così, il processo federale rischia di concludersi dopo playoff e playout, dunque a verdetti già pronunciati. Se il Palermo dovesse ottenere “solo” una penalizzazione, ci si pone il dubbio su quando debba scontarla perché sia davvero afflittiva.
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Dal club rosanero, nel frattempo, fanno sapere con un comunicato di essere fiduciosi e sereni. «In merito al deferimento odierno della Procura Federale, l’U.S. Città di Palermo intende sottolineare come tale iniziativa sia un atto dovuto nonché conseguente alle indagini giudiziarie in corso e verrà valutata nelle competenti sedi giudiziarie […] La situazione economico-finanziaria della società è stata positivamente valutata dai nuovi investitori che – con l’imminente sottoscrizione del passaggio di proprietà – garantiranno la serena prosecuzione delle attività del club rosanero».