“Allegri? Sicuramente è stato scortese, maleducato e anche arrogante”. Così ai microfono di Radio Deejay Daniele Adani replica all’allenatore della Juventus con il quale è stato protagonista di un battibecco sabato nel dopopartita di Inter-Juve.
“Ma soprattutto – aggiunge Adani – dicendo che non posso parlare perché non ho vinto scudetti manca di rispetto a tutti quanti, anche a chi paga gli abbonamenti e tifa. Puoi ovviamente avere opinioni diverse, ma non puoi finire la conversazione togliendoti il microfono”.
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“L’argomento non poteva essere soltanto il pareggio con l’Inter, ma doveva essere un po’ più profondo, come la partita con l’Ajax e il cammino in Champions. Se uno parte in un modo e parlando da solo finisce quasi a blaterare, la colpa non è di nessuno. Ma devi saper avere un argomento e un contraddittorio adeguato, poi puoi spostarlo dove meglio credi”, prosegue Adani. “Non è detto che un analista come me debba fare per forza l’allenatore perché io ho scelto un altro percorso, un allenatore invece deve essere un grande analista. E alla Juventus non è chiesto di vincere il campionato, non prende Ronaldo per battere il Chievo, ma per imporsi in Europa”.
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Dopo lo scontro di sabato sera, sul tema era tornato anche lo stesso Allegri ieri. “Mi sono arrabbiato ieri, oggi sono calmo”ha detto il tecnico bianconero, ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. “È una questione di rispetto del lavoro – spiega Allegri riferendosi al battibecco con l’opinionista di Sky – dopo una partita normale ma non mi va ogni volta di sentire la ramanzina. Mi sono arrabbiato perché io accetto le critiche, posso piacere o non piacere ma andare a discutere del lavoro altrui quando non si è ferrati no, non è giusto. Che poi – dice ancora Allegri – l’anno scorso è successa la stessa cosa con l’Inter, dopo il 2-3 di Higuain. Non scrivo niente, però mi ricordo”.