Stan Kroenke mette sul piatto circa 550 milioni di sterline per acquisire il 30% dell’Arsenal in mano a Alisher Usmanov e diventare l’unico proprietario dei Gunners.
La KSE UK, holding di riferimento di Kroenke all’interno dell’azionariato dell’Arsenal, ha infatti ufficialmente fatto una proposta di acquisto per il 30,05% circa in mano a Usmanov: acquistando la quota del magnate russo, Kroenke salirebbe dall’attuale 67% al 97% circa, salendo al 100% e rendendo la società privata .
L’offerta cash per acquistare le azioni è di 29.419,64 sterline per ciascuna delle 18.695 quote in mano alla holding che fa riferimento a Usmanov: la cifra è di 550milioni di sterline (circa 615 milioni di euro), con un investimento complessivo da parte di Kroenke di circa 600 milioni di sterline (670 milioni di euro), di cui 45 milioni di tasca propria e 557 milioni tramite un prestito ponte concesso da Deutsche Bank. L’offerta porta ad una valutazione dell’Arsenal (assistito nell’operazione da Rothschild come advisor) pari a 1,8 miliardi di sterline, poco più di due miliardi di euro.
Arsenal, Usmanov pronto a vendere il suo 30% di quote del club
“Noi della KSE stiamo andando avanti con questa offerta che ci porterà al 100% della proprietà del Club. Apprezziamo la dedizione di Usmanov all’Arsenal Football Club e la storia rappresentata dal Club”, ha commentato Kroenke in un comunicato. Oltre all’Arsenal, Kroenke possiede i Los Angeles Rams (NFL), Denver Nuggets (NBA), i Colorado Avalanche (NHL) e i Colorado Rapids (Major League Soccer).
Una notizia che metterà fine alla lotta interna tra Usmanov e Kroenke, che durava da anni, ma che non è stata accolta positivamente dai tifosi dei Gunners. In base alle norme, l’accoglimento di Usmanov dell’offerta innescherà la vendita anche delle restanti azioni degli azionisti di minoranza, molti dei quali hanno conservato una piccola quota per decenni, e porterà il club sotto il controllo privato di Kroenke.
“Questa notizia segna una giornata terribile per l’Arsenal Football Club”, ha scritto l’Arsenal Supporters’ Trust, che raccoglieva oltre 1.800 tifosi dei Gunners all’interno dell’azionariato della società.