Stadi mondiali Russia 2018 – Il 14 giugno al Luzhniki Stadium di Mosca si svolgerà la partita inaugurale della Fifa World Cup 2018 che vedrà confrontarsi i padroni di casa e l’Arabia Saudita.
Gli stadi chiamati ad ospitare le gare della competizione saranno dodici, situati in undici città diverse con ben tre fusi orari che dividono il punto più occidentale da quello più orientale (Kalingrad ed Ekaterinenburg).
Il comitato organizzatore dell’evento ha posto molta attenzione nella preparazione delle infrastrutture per il campionato del mondo, non solo per quanto riguarda il rispetto delle normative FIFA “REGULATIONS – 2018 FIFA World Cup Russia” e “Football Stadiums – Technical Reccomendations and Requirements”, ma anche per ciò che concerne l’utilizzo degli stadi stessi una volta terminato il torneo, in modo da non ripetere gli errori di valutazione commessi dal Brasile nella precedente edizione del 2014 con la costruzione delle così dette “Cattedrali nel deserto”.
Stadi mondiali Russia 2018, investimento da 5,3 miliardi di dollari
Dal momento che gli standard della FIFA richiedono una capienza minima per gli stadi che ospitano questo tipo di competizione, sono stati effettuati diversi lavori di adattamento delle precedenti strutture con alcune soluzioni decisamente innovative, come quella adottata per la Ekaterinenburg Arena, situata nell’omonima città: poiché i posti a disposizione erano solo 27.000 è stata aperta la curva e sono state installate due tribune esterne sfruttando un particolare metodo chiamato “Metodo LEGO”, il quale prevede la costruzione di tali strutture provvisorie che hanno portato la capienza a 45.000 posti a sedere. Queste tribune verranno poi disinstallate una volta terminata la competizione.
Per quanto riguarda invece la spesa relativa unicamente agli stadi, questa si appresta attorno ai 5,32 miliardi di dollari, con un investimento per singolo stadio che va dai 215 milioni di dollari dell’Ekaterinenburg Arena, fino ad arrivare al quasi miliardo e mezzo di dollari utilizzato per la ristrutturazione dello Stadio Krestovsky di San Pietroburgo.
Stadi mondiali Russia 2018, tra ristrutturazioni e nuovi impianti
Gli stadi scelti per il mondiale si dividono in due grandi categorie: stadi già funzionanti prima del mondiale, anche per altri tipi di manifestazione sportive, e quelli costruiti proprio per la coppa del mondo.
Stadi mondiali Russia 2018 – La Ekaterinenburg Arena
Tra i primi il più storico è la già citata Ekaterinenburg Arena (45.000 posti), ottenuto grazie alla ristrutturazione del storico Stadio Nazionale che da sempre rappresenta la casa del FC Ural.
Oltre all’istallazione delle tribune provvisorie per aumentarne la capienza, lo stadio è conosciuto per aver ospitato tre volte la Nazionale Under 21 russa ed anche per essere stato teatro dei Campionati mondiali di pattinaggio di velocità nel 1959.
Stadi mondiali Russia 2018 – Il Fisht Stadium
È legato agli sport sul ghiaccio anche il Fisht Stadium di Sochi (47.659 posti), costruito in occasione dei XXII Giochi Olimpici Invernali svoltisi nel 2014 e poi convertito al calcio già in occasione della Confederations Cup.
Per far ciò sono state necessarie alcune modifiche, come la rimozione del tetto precedentemente presente, in modo che l’impianto fosse in linea con standard FIFA. Questo ha portato la spesa complessiva a 519 milioni di dollari, a cui si sommano gli 8 milioni di manutenzione annua, i quali non sono da sottovalutare visto anche lo scarso utilizzo dello stadio nei giorni in cui non sono presenti partite di calcio, anche grazie alle difficoltà nel raggiungere l’impianto dal centro della città.
Per tutti questi motivi è prevista una riduzione della capienza al termine della coppa del mondo.
Stadi mondiali Russia 2018 – La Kazan Arena
Una situazione simile riguarda la Kazan Arena di Kazan, città che è considerata la capitale dello sport russo: nato in occasione delle Universiadi del 2013, è uno degli impianti più moderni di design dell’intero paese.
Si tratta di un impianto polifunzionale che fin qui ha ospitato eventi di calcio e di atletica. Costato 440 milioni di dollari (tre volte in più dei 155 previsti), presenta il più grande maxischermo sportivo del mondo su un lato dello stadio (4030 metri quadri).
Per rientrare in tale spesa verranno organizzati diversi eventi commerciali e culturali al termine della competizione, nonostante anche qui siano previste delle difficoltà logistiche di raggiungimento della zona.
Stadi mondiali Russia 2018 – L’Otrykie Arena o Spartak Stadium di Mosca
L’ultimo degli stadi preesistenti è l’Otrykie Arena o Spartak Stadium di Mosca (45.379), completato nel 2014 per diventare la casa dell’omonima squadra di calcio.
Nonostante diverse vicissitudini ne abbiano ritardato l’inaugurazione, lo stadio protetto dalla statua del gladiatore Spartaco presenta diversi punti di forza: le tribune sono molto vicine al campo e questo permette di creare una suggestiva atmosfera grazie alla presenza di un ingente numero di tifosi.
Lo Spartak Stadium dista mezz’ora dal centro città ed è facilmente raggiungibile in metropolitana poiché vi è una stazione dedicata. In ottica di utilizzo post-mondiale, diversi grandi concerti sono già stati fatti in questo stadio e continueranno sicuramente a esserlo, come anche è previsto l’aumento di partite interne della nazionale. Il piano originale prevede anche la costruzione zona residenziale, seppure l’area sia piuttosto isolata.
Stadi mondiali Russia 2018 – Il Krestovsky Stadium di San Pietroburgo
Degli stadi costruiti appositamente per il mondiale, il più oneroso è sicuramente il Krestovsky Stadium di San Pietroburgo (64.287 posti), nato sulle ceneri dello storico Kirov Stadium (fulcro sportivo dell’Unione Sovietica), che con una spesa ben superiore al miliardo di dollari è considerato lo stadio di calcio più costoso del mondo.
Questo ammontare è dovuto a una serie di inconvenienti durante la costruzione, legati ad esempio al danneggiamento del tetto causato dalla fauna locale o ancora ai livello di vibrazione del terreno retrattile considerati non a norma dalla FIFA e che quindi hanno richiesto un successivo intervento.
Nonostante ciò, l’impianto della città natale di Vladimir Putin è ritenuto uno degli stadi più emozionali del mondo, grazie all’unicità della visuale che si ha sul Golfo della Finlandia, unito alla suggestiva forma della struttura che ricorda molto un astronave.
Stadi mondiali Russia 2018 – La Samara Arena di Samara
Si ispira invece alla tradizione aereo-spaziale della zona la Samara Arena di Samara (“Futbol’nyj v samare”, 44.807 posti), il quale inizialmente avrebbe dovuto essere edificato su un isola adiacente alla città ma il progetto venne considerato irrealizzabile.
La spesa totale si aggira attorno ai 320 milioni, ovvero di 40 milioni superiore al budget previsto; proprio per questo sono stati fatti alcune modifiche al piano originale per evitare di terminare l’impianto oltre i tempi previsti.
L’impianto ospiterà poi le partite del Krylia Sovetov (seconda serie russa).
Stadi mondiali Russia 2018 – L’Arena Baltika di Kaliningrad
Un progetto relativo ad un isola che ha invece preso forma è quello dell’Arena Baltika (35.212 posti, 10.000 in meno rispetto a quelli previsti inizialmnete), costruita sull’isola di Oktyabrsky vicino alla città di Kaliningrad (famosa per aver dato i natali a diversi personaggi storici tra cui il filosofo Kant).
La forma dell’impianto si ispira all’Allianz Arena di Monaco, il suo punto di forza è la semplicità sia per quanto riguarda il design sia in ottica di funzionalità.
In realtà il piano originale prevedeva un design più complesso assieme al tetto apribile, ma ciò non è stato possibile a causa del fallimento della ditta costruttrice. Dopo il mondiale i posti saranno ridotti a 25.000 e lo stadio fungerà da punto centrale per l’urbanizzazione dell’isola. È costato in tutto 290 milioni di dollari.
Stadi mondiali Russia 2018 – Nizhny Novogrod Stadium e Rostov Arena
Sono due gli impianti che sono stati costruiti sulle sponde di un fiume: il Nizhny Novogrod Stadium (44.899 posti) di Strelka sorge sulla confluenza del Volga con il fiume Oka mentre la Rostov Arena (45.145 posti) è situata sulle rive del fiume Don, come si evince dal nome della città in cui si trova (Rostov-on-Don).
Il primo, costato 290 milioni, vede come punto di forza la facciata semi-trasparente da cui si vede il cinquecentesco Cremlino di Nizhny Novogrod, attrazione principale della città.
Si ritiene che in futuro l’impianto possa ospitare, oltre alla squadra locale del FC Olympiets, eventi legati ad altri sport.
Dell’Arena di Rostov invece colpisce soprattutto la copertura, la cui forma ricorda le increspature dell’acqua del fiume Don.
Anche in questo caso il piano originale è stato rivalutato a causa della mancanza di fattibilità. Casa del FC Rostov, questo impianto da 330 milioni fungerà da punto di partenza per la costruzione di attività commerciali e ristoranti in un’ottica di rilancio della zona.
Stadi mondiali Russia 2018 – Mordovia Arena e Volgograd Arena
Concludono il quadro la Mordovia Arena di Saransk (44.442 posti e 300 milioni di costo), in cui la colorata copertura esterna è un simbolo delle arti e dei mestieri tipici della regione della Mordovia e per cui è prevista una riduzione dei posti al termine della competizione a 28.000, e la Volgograd Arena (45.568 posti, 280 milioni), situato nella città conosciuta in passato come Stalingrado e casa del FC Rotor Volgograd (seconda divisione), la quale è stata completata in ritardo a causa di alcuni inconvenienti come un piccolo incendio e il ritrovamento di un ordigno bellico risalente alla battagli di Stalingrado.
Nonostante la pianificazione degli impianti sia stata a lungo termine, questi ultimi due sono l’emblema delle perplessità che aleggiano sugli stadi mondiali inerentemente al loro utilizzo al termine del torneo: strutture di notevole capienza, con annessi costi di gestione, rischiano di costituire un grosso problema per le squadre che vi giocano all’interno, in virtù anche delle crescenti difficoltà economiche di diversi club russi.
Stadi mondiali Russia 2018 – Il Luzhniki Stadium di Mosca
Merita una citazione speciale il Luzhniki Stadium di Mosca (il più capiente con i suoi 80.000 posti), in cui si svolgeranno la gara inaugurale del torneo ì (14 giugno), la finale (15 luglio) e altre 5 partite tra cui una delle due semifinali.
Oltre alla finale di Coppa Uefa del 1999 e quella di Champions League del 2008 (assieme ad altre 3000 partite a livello nazionale e internazionale), l’impianto ha ospitato anche il Campionato del Mondo di atletica del 2013.
Lo stadio ha inoltre una notevole valenza storica, grazie alla statua di Lenin a guardia dell’entrata assieme alla facciata che ricorda il periodo sovietico. Questa struttura da 400 milioni di dollari diventerà la casa principale, anche se non esclusiva (per coinvolgere anche gli altri impianti), della nazionale russa e si candiderà per ospitare più di una finale internazionale di calcio, assieme ad un insieme di eventi correlati ad altri sport.
Articolo a cura di Niccolò Fantacci, Davide Insalaco, Giacomo Pennacchia e Diego Scarsini