Massimo Moratti nominato presidente della Saras

Sarà ufficialmente Massimo Moratti a sostituire il fratello Gian Marco, scomparso lo scorso febbraio, alla guida della Saras. L’azienda fondata da Angelo Moratti nel 1962 ha infatti annunciato oggi la…

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Sarà ufficialmente Massimo Moratti a sostituire il fratello Gian Marco, scomparso lo scorso febbraio, alla guida della Saras. L’azienda fondata da Angelo Moratti nel 1962 ha infatti annunciato oggi la decisione, con l’ex patron dell’Inter che è stato nominato presidente della società, mentre Dario Scaffardi lo sostituirà nel ruolo di amministratore delegato. i

«Il Consiglio ha nominato il Dr. Massimo Moratti Presidente del Consiglio di Amministrazione in ragione dell’esperienza maturata fino ad oggi nel ruolo di Amministratore Delegato oltre che delle sue elevate e riconosciute competenze professionali e qualità personali – si legge nel comunicato stampa di Saras -. Al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono stati confermati i poteri di indirizzo strategico oltre che, tra gli altri, i poteri di supervisione e valutazione di operazioni su partecipazioni, aziende, rami d’azienda di particolare rilevanza».

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Massimo Moratti (foto Insidefoto.com)

“È un privilegio essere chiamato a ricoprire la carica che mio fratello Gian Marco e prima di lui nostro padre Angelo hanno saputo onorare con l’esempio, la dedizione e la passione che per la nostra famiglia rappresenta Saras” ha commentato il nuovo Presidente, Massimo Moratti. “L’evoluzione dello scenario di riferimento del nostro settore ci chiama a nuove importanti sfide, nel segno della sostenibilità del business, dell’innovazione e della responsabilità sociale. Per questo saluto con soddisfazione il nuovo incarico a cui viene chiamato Dario Scaffardi e la nascita del Comitato di indirizzo e strategie di Saras, un’importante “cabina di regia” per il Gruppo grazie al contributo delle figure che lo compongono”.

Saras ha chiuso il 2017 con un risultato netto in crescita del 23% a 240,8 milioni di euro. Il ‘comparable’ sale del 39%. L’ebitda cala del 21% a 504 milioni di euro. Il dato ‘comparable’ sale del 3% a 522,5 milioni di euro. L’assemblea dei soci dello scorso 27 aprile 2018 ha inoltre un dividendo pari a 0,12 euro per azione (0,1 euro l’anno scorso).

L’ex patron dell’Inter dovrebbe così incassare dividendi per il terzo anno consecutivo: Moratti possiede il 25,011% delle quote, pari a 237.854.558 quote su un totale di 951.000.000. Ricevendo 0,12 euro per ciascuna azione, l’ex patron dell’Inter riceverà quindi circa 28 milioni di euro (28.542.553 € per la precisione), ai quali poi si aggiungerà anche il compenso annuale di 1,5 milioni di euro (1.536.000,002 €) per la carica di amministratore delegato.

Dividendi che si andranno ad aggiungere ai 40.435.275 euro del 2016 e ai 23.785.456 del 2017, che hanno permesso alla Massimo Moratti Sapa, la cassaforte dell’ex presidente nerazzurro, di chiudere il bilancio rispettivamente con un utile di 38.957.215 e 22.691.688 euro. Soldi che, però, non saranno investiti nell’Inter, come più volte Moratti ha confermato.