Rivoluzione streaming: dall'1 aprile calcio e serie tv visibili anche all'estero

Rivoluzione in arrivo per gli utenti dei servizi streaming. Dall’1 aprile infatti cadranno le barriere in Europa: chi è in viaggio in un Paese europeo potrà comunque guardare le partite…

Sky Go non funziona Champions scuse

Rivoluzione in arrivo per gli utenti dei servizi streaming. Dall’1 aprile infatti cadranno le barriere in Europa: chi è in viaggio in un Paese europeo potrà comunque guardare le partite o le serie tv live sul proprio dispositivo come a casa.

Fino ad oggi, infatti, i contenuti ad esempio di servizi come SkyGo o Premium Play erano disponibili disponibile solo dall’Italia a causa del blocco geografico (Geoblocking). Situazione simile per svedesi quando aprono fuori dalla Svezia il loro account Home Box Office (HBO), o ai francesi quando tentano di vedere un film su MyTF1 fuori dalla Francia. Diversa la situazione, ad esempio, per Netflix, che offre cataloghi diversi a seconda dei paesi ma non oscura l’account una volta usciti dai confini della propria nazione.

Skygo premium play estero
Premium Play

Situazioni a cui l’Unione Europea ha deciso di porre rimedio, dando il via libera alla portabilità: da domenica, così, tutti tutti avranno accesso nei 28 Paesi Ue ai contenuti che hanno pagato nel loro Stato. Non solo serie tv e calcio, ma anche gli e-book e la musica, e ovviamente non ci saranno costi supplementari.

Secondo le norme, dovranno essere in regola obbligatoriamente soltanto i servizi privati: per i servizi pubblici, come in Italia la Rai, sarà facoltativo decidere se mettere a disposizione i contenuti anche all’estero.

Sky go premium play estero

“L’eliminazione degli ostacoli che a lungo hanno impedito agli europei di fruire dei loro abbonamenti digitali anche quando sono in viaggio è un nuovo successo del mercato unico digitale”, le parole della commissaria al digitale Mariya Gabriel. L’Ue ha così dato una risposta alle eisgenze dei millennials in termini di streaming: la spesa per questi servizi  tra il 2010 e il 2014 è cresciuta del 113% all’anno, e nel solo 2014-2015 gli utenti sono saliti del 56%. Una decisione che, stando alle stime della stessa Ue, accontenterà oltre 29 milioni di cittadini europei, una cifra che è destinata a toccare i 72 milioni di consumatori entro il 2020.

Come funzionerà per gli abbonamenti italiani? Secondo quanto riporta l’agenzia Agi, per Sky sarà necessario essere titolari di un abbonamento residenziale, essere stabilmente residenti in Italia e utilizzare un metodo di pagamento associato a una banca italiana. Dopo 30 giorni consecutivi di accesso dall’estero, Sky invierà una email per accertare che sia una momentanea permamenza all’estero: basterà loggarsi entro i 7 giorni successivi dall’Italia per continuare ad utilizzare il servizio. Discorso simile per Netflix, che non permetterà oltre i 60 giorni di visione dall’estero l’anno.

Mediaset, con Premium Play e Infinity, è pronta a partire e sarà esteso a tutti tranne che alle carte prepagate. Infine Amazon offrirà disponibilità illimitata di tutti i contenuti di Amazon Prime e Prime Music.