Pugnalin (Sky): «Mediapro un broker, dovrà rivendere i diritti. Ci aspettiamo un “Terzo Bando”»

Il tema dei diritti tv della Serie A per i prossimi tre anni è tutt’altro che passato di moda. E, nonostante la Lega abbia accettato l’offerta di Mediapro, Sky è…

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Il tema dei diritti tv della Serie A per i prossimi tre anni è tutt’altro che passato di moda. E, nonostante la Lega abbia accettato l’offerta di Mediapro, Sky è convinta di essere ancora completamente in gioco. A offrire questa lettura dell’attuale stato delle cose è Riccardo Pugnalin, executive vice president della piattaforma satellitare, in un’intervista a “La Repubblica”: «La storia di questa asta dei diritti tv parte da molto lontano: due bandi, lunghi, a distanza di mesi, non sono riusciti a trovare la soluzione al tema nodale del valore reale del calcio italiano. Era difficile per noi prendere tutto quando ci si offriva poco, soprattutto in termini di esclusiva. Questa volta ci veniva chiesto di superare illogicamente questi limiti, sfidando la legge di gravità, cioè quella della sostenibilità».

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Vendita diritti Mediapro a Sky, per Pugnalin gli spagnoli saranno esclusivamente mediatori

Questo ha spiegato inizialmente Pugnalin, che poi si è soffermato su Mediapro, e sulla diffida di Sky per bloccare un eventuale canale tematico: «Mi è parso di capire che la diffida sia servita a puntualizzare il vero e unico ruolo possibile da parte degli spagnoli, quello di mediatore di diritti. Siamo contenti nel vedere che un altro investitore estero punti sul mercato italiano. Mediapro potrebbe soddisfare le esigenze delle squadre di calcio italiano, della Lega e forse anche quelle dei nostri abbonati».

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Vendita diritti Mediapro a Sky: «Ci aspettiamo il “Terzo Bando”»

Parole che sembrerebbero aprire le porte a una collaborazione: «La nostra azienda opera comprando diritti. E anche stavolta compreremo i diritti della Serie A da chi avrà l’obbligo giuridico di venderli ai broadcaster. Aspettiamo di vedere nei prossimi mesi se e in che modo verranno aggiudicati a Mediapro. La Lega Serie A ha ritenuto congrua l’offerta di Mediapro ma prima di aggiudicare ha sottoposto quell’offerta all’esame e alla autorizzazione delle Autorità di garanzia. Poi toccherà all’Assemblea della Lega. Solo dopo gli operatori spagnoli potranno definirsi intermediari unici e come tali avranno l’obbligo di venderli. Anche a Sky. E secondo procedure eque, trasparenti e non discriminatorie. Infine Mediapro dovrà presentare le adeguate garanzie finanziarie come da regolamento del bando stesso. Poi ci aspettiamo il “Terzo Bando”».

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(Insidefoto.com)

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Per Pugnalin infatti, Mediapro dovrà rivendere i diritti ai broadcaster, con un occhio ai nuovi operatori OTT: «Si, Mediapro è un broker di diritti. Quindi dovrà proporsi ai diversi broadcaster. Ben vengano i nuovi operatori, anche se fino adesso non si sono visti, li abbiamo sempre sentiti evocare ma non si sono mai palesati. La legge Melandri-Gentiloni non prevede la discriminazione tra le diverse piattaforme. Sui prezzi Sky sarebbe felice di applicare tariffe più basse. Però pongo un quesito: se Mediapro investirà oltre un miliardo di euro, più di quanto da noi offerto, come potranno costare di meno gli abbonamenti alle partite?».

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Nessuna possibilità quindi secondo Pugnalin che Sky resti fuori dai giochi: «Perché mai Sky dovrà restare senza i diritti di Serie A? Siamo l’operatore con maggiore esperienza e interessati a partecipare alla vendita dei diritti. Ci aspettiamo un terzo bando: gli spagnoli dovranno rivolgersi ai broadcaster. I nostri abbonati stiano tranquilli, la Serie A si vedrà su Sky».