La Liga punta la Premier, 10 anni di tempo per arrivare allo stesso fatturato

Fatturato Liga. Javier Tebas, presidente della Liga, ha già tracciato la mappa che, secondo le sue previsioni, dovrebbe portare la massima serie spagnola ad accorciare le distanze con la Premier…

Real Madrid - Barcellona

Fatturato Liga. Javier Tebas, presidente della Liga, ha già tracciato la mappa che, secondo le sue previsioni, dovrebbe portare la massima serie spagnola ad accorciare le distanze con la Premier League inglese. Un percorso che, secondo gli addetti ai lavori, porterà eventuali frutti sul lungo periodo. «Sì, ci avvicineremo alla Premier. Credo che in 10 anni saremo praticamente allo stesso livello o avremo il 10% in meno di ricavi», ha detto Tebas durante un incontro con i media a Bruxelles.

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Attualmente, i contratti televisivi rendono il campionato inglese il più importante, con un fatturato che supera del 40% quello spagnolo. Tebas spera di fare un primo passo nella prossima tornata di assegnazione dei diritti tv, con la quale si aspetta di portare i ricavi a 2,3 miliardi di euro. La strategia della Liga prevede una maggiore internazionalizzazione del torneo, sia con eventi associati a manifestazioni come il “Clasico”, sia con la disputa di incontri ufficiali al di fuori della Spagna. È un’idea che Tebas ha già accennato alcuni mesi fa, e che ha successivamente riproposto. Non si tratterà del big match Barcellona e Real Madrid, ma sarebbero due partite a stagione e con gli Stati Uniti come destinazione prioritaria.

La Liga (Insidefoto.com)
La Liga (Insidefoto.com)

Fatturato Liga, le strategie da seguire per aumentare i ricavi

Le linee strategiche da seguire sono quelle che possono portare a sviluppare il business della Liga all’estero, dando la priorità al mercato asiatico con la Cina, l’India, l’Indonesia e il Giappone come paesi chiave, assieme agli Stati Uniti, e aumentando i ricavi dalla pay-tv. «La nostra prima risorsa è il fatto che disponiamo dei migliori club del mondo e dei giocatori più forti. Dalla Liga sono usciti tanti “Palloni d’oro” e molti giocatori schierati nelle “Top 11”, ma della Premier ne ho visti pochi». Tuttavia, c’è da confrontarsi con uno «svantaggio naturale, visto che la Spagna ha molti meno abitanti, e nel Regno Unito la tv a pagamento è maggiormente radicata», ha spiegato Tebas, che poi ha concluso parlando dell’importanza del mercato Latinoamericano: «Siamo i primi nella regione e lavoriamo per un ulteriore consolidamento».

Per quanto riguarda la tecnologia VAR, Tebas ha detto che le prestazioni verranno testate prima che il sistema venga distribuito in Liga nella stagione 2018-2019. L’idea è quella di provarlo nei tornei tra formazioni giovanili.