Ventura "promette" le dimissioni a Le Iene: «Mi dimetto? Sì». Ma poi smentisce

Gian Piero Ventura verso le dimissioni dal ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana. La conferma è arrivata dallo stesso tecnico.

Intercettato da Le Iene, infatti, l’ex allenatore del Torino ha…

Gian Piero Ventura (Insidefoto)

Gian Piero Ventura verso le dimissioni dal ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana. La conferma è arrivata dallo stesso tecnico.

Intercettato da Le Iene, infatti, l’ex allenatore del Torino ha risposto di “sì” alla domanda se si dimetterà dopo la clamorosa eliminazione per mano della Svezia.

Dichiarazione con giallo: Ventura ha in seguito negato all’Ansa di avere annunciato dimissioni all’inviato delle Iene: “Non ho mai detto questo”.

Tuttavia, secondo le indiscrezioni, la posizione sarebbe decisamente in bilico. Il rinnovo automatico del contratto fino al 2022, intanto, sarebbe scattato solamente in caso di qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia: l’eliminazione contro la Svezia ha di fatto cancellato la possibilità del rinnovo, ma a Ventura restano ancora 7 mesi di contratto.

Motivo per cui, nell’incontro di domani al termine della riunione  con i vertici della Federcalcio a Roma, potrebbe essere il giorno dell’addio del ct alla nazionale. In queste ore, riporta l’agenzia Agi, sarebbero in corso contatti tra Ventura e i vertici federali per definire l’aspetto economico della buonuscita.

Gian Piero Ventura (Insidefoto.com)
Gian Piero Ventura (Insidefoto.com)

“Sinceramente, alla fine di questa avventura non ho visto il Ventura che conoscevo. Mi è sembrato di vedere quasi un ospite più che un ct”: è la considerazione del presidente del Torino, Urbano Cairo, che ha avuto Ventura come tecnico al Torino. “Forse Ventura è più un allenatore da squadra che da nazionale”, ha osservato Cairo.  “Da ct – ha aggiunto Cairo parlando del commissario tecnico azzurro – ha i giocatori per poco tempo a disposizione. Non ho visto il vero Ventura. Anche ieri sera contro la Svezia: sono giocatori di due metri, giocare tutte le palle alte significa sbattere su un muro. E’ il contrario di ciò che andava fatto. Poi le dimissioni sono una cosa epocale”.