Moratti: "L'approccio dei cinesi a Milano? Molto rispettoso: non sono stati invadenti"

“Le nuove proprietà cinesi mi pare che abbiano una buona organizzazione, lo si è visto anche ieri nel derby. E poi hanno lasciato il sapore milanese alle due squadre, mi…

Patrimonio Massimo Moratti

“Le nuove proprietà cinesi mi pare che abbiano una buona organizzazione, lo si è visto anche ieri nel derby. E poi hanno lasciato il sapore milanese alle due squadre, mi sembra che non siano invadenti e che si siano approcciati con molto rispetto”. Lo ha affermato Massimo Moratti a Radio Anch’io Sport, su Rai Radio1, che nel 2013 lasciò la presidenza dell’Inter, mentre il club passò tre anni dopo alla Suning di Zhang Jindong.

“Diventeranno i padroni del calcio italiano? Padrone è inevitabilmente chi inietta denaro in un qualunque settore – ha risposto l’ex presidente dell’Inter – L’Italia potrà tornare padrona se la situazione economica migliorerà; io però non vedo scandalo nell’ingresso di risorse dall’esterno”. All’osservazione che l’Inter abbia una rosa corta, l’ex patron ha quindi ribattuto che al momento ci sono effettivamente degli infortunati e anche ammesso che sarebbe utile tornare sul mercato. “La squadra potrebbe senz’altro essere rafforzata – ha riconosciuto – Se non fosse per il fair play finanziario, è probabile che la proprietà lo avrebbe già fatto”.

Massimo Moratti e Silvio Berlusconi (Insidefoto.com)

“Un confronto con Mourinho è impossibile, ma Spalletti è bravissimo e mi sembra che ci metta molto del suo anche dal punto di vista umano”. Con eleganza, l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti dribbla così la domanda su un paragone tra l’attuale tecnico e il portoghese, uno dei suoi predecessori più vincenti. “Dall’Inter dei miei anni – ha proseguito Moratti – porterei in quella di oggi, oltre a Milito, uno come Cambiasso e certamente anche Schneider, che era un moltiplicatore della velocità e sarebbe utilissimo. Ma se continuo ad elencarli, finisce che li porterei tutti… D’altronde, l’Inter di oggi ha Icardi, che è fortissimo, e tanti altri”. “Tra gli obiettivi di quest’anno – ha poi aggiunto – per un tipo come Spalletti può esserci senz’altro la Coppa Italia, anche perché, oltre allo scudetto, è l’unico che abbiamo… E poi, quando si arriva in finale, anche la Coppa Italia diventa importante. Se mi manca la Champions? Certo che sì: il martedì e il mercoledì ci si sente fuori dal giro…”.

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Massimo Moratti (Foto Insidefoto.com)

“Il Napoli è decisamente fortissimo, gioca molto bene, è concreto e diverte; l’Inter è partita in sordina, all’inizio vinceva magari per un gol episodico; ma da ieri sera mi sembra di vedere una squadra più costruita, magari sarà l’illusione del derby…”, ha proseguito Moratti, intervenuto a Radio Anch’io Sport, su Rai Radio1. “Da presidente forse si soffre di più – ha aggiunto – Certamente si soffre tantissimo anche da tifoso, e ieri mi sentivo più tifoso che mai, ma è diverso. È stata una partita trascinante anche perché il derby è sempre una partita affascinante, qualunque sia la classifica delle due squadre. Il rigore per noi? Mi è sembrato che ci fosse; le polemiche forse sono nate più per il fatto che si era al 90′”. Inevitabile, poi, una domanda sulla lotta per lo scudetto. “Il Napoli – ha risposto Moratti – è da qualche anno che è lì e questo può essere quello giusto, anche perché ha un grande allenatore. Ma la Juventus è sempre fortissima. L’Inter, se regge, se va avanti con questo carattere e con un po’ di fortuna, ma soprattutto la voglia di arrivarci, può sperare”.