Fu Yixiang (ex vicepresidente Cdc italo-cinese): "Investire nel calcio ora è proibito"

“In questo momento il calcio è uno di quei settori in cui è proibito investire per la Cina. La decisione è stata presa in estate e difficilmente cambierà a ottobre, non…

fatturato real madrid modello di business

“In questo momento il calcio è uno di quei settori in cui è proibito investire per la Cina. La decisione è stata presa in estate e difficilmente cambierà a ottobre, non è previsto un cambiamento in tal senso”. E’ quanto ha detto ieri sera Fu Yixiang, ex vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese (carica che ha ricoperto fino al 2016), ed attualmente consigliere dello stesso ente, intervenuto in diretta nel corso della trasmissione ‘Lunedì di Rigore’ su Telelombardia TopCalcio24.

Il manager cinese, di ritorno dalla Repubblica Ceca “dove è appena stato acquistato lo Slavia Praga” (come lui stesso ha ricordato) ha parlato per alcuni minuti delle attuali restrizioni: “Il ministero cinese ha dato una indicazione precisa in cui ha quantificato gli investimenti favorevoli, consigliati e vietati. Tra questi ultimi ci sono immobiliare, turismo (hotel e alberghi), entertainment e i club sportivi“.

AGGIORNAMENTO del 12.09.2017 ore 16.04.
Una nota della camera di commercio cinese precisa:
“Le dichiarazioni rilasciate sono da considerarsi a titolo esclusivamente personale. Inoltre precisiamo che la nota del Consiglio di Stato sugli investimenti cinesi all’estero, pubblicata il 18 agosto, specifica che gli investimenti in ambito sportivo sono ristretti ma non rientrano tra i settori proibiti”

In ottobre è atteso il congresso del Pcc, il partito comunista cinese, ma Fu Yixiang non si aspetta novità in arrivo: “La legge non pone limiti, dice che non si può investire e non dice fino a ottobre o meno. Se l’Inter lo scorso anno ha potuto investire quest’anno nn ha potuto anche perchè non è cosi facile esportare capitale cinese all’estero, soprattutto finalizzato allo sport”.

Le preoccupazioni, come noto, sono nate dal servizio della tv cinese di quest’estate, anche se Fu Yixiang fa risalire a settembre 2016 la prima svolta: “Innanzitutto ricordiamo che quella è la tv del governo – le parole dell’ex vicepresidente della Camera di commercio cinese -. Da settembre dell’anno scorso è stata ristretta la possiblità di esportare capitale cinese all’estero, questo ha reso più difficile fare certe operazioni, come ad esempio è successo al Milan. Quest’anno c’è stata poi l’indicazione chiara”.

Non solo Milan e Inter: “La situazione riguarda anche l’investimento nel Parma calcio. Il problema non è tanto pagare qualche milione ma le prospettive di investimento futuro. Gli investimenti nel calcio sono considerati incomprensibili in cui non c’è un vero ritorno in termini economici e si pensa che ci sia rischio di riciclaggio”.

Un tema, questo, che aveva toccato direttamente Suning. Anche se il manager cinese ha voluto ricordare: “Si è parlato di Suning perchè è il più conosciuto e con più storia. Io prevedo che ci sarà un inverno anticipato per tutti gli investimenti cinesi nel calcio”.

Suning, nel frattempo, ha investito in molti campionati di calcio acquisendo i diritti di trasmissione per il mercato cinese. “Ma questo è un argomento differente, investimenti di questo tipo ti danno un ritorno garantito sul mercato cinese. Suning ad esempio ha un canale che è ormai l’unico canale sportivo che trasmette il calcio in giro per il mondo. C’è un business plan che lo supporta. Diverso è il club: qui si dice sempre che avere un club è più un fatto di passione e spesso si devono coprire le perdite, per questo il governo cinese non capisce quale è il fine dell’investimento”.

Non solo limiti interni. “La federazione calcistica cinese ha attuato un regolamento per frenare i trasferimenti. Per ogni milione che si paga all’estero se ne deve versare uno a titolo di multa, che viene data per lo sviluppo interno del calcio. Il regolamento dice che questi soldi saranno destinati ai giovani giocatori cinesi“.

Concreta quindi l’ipotesi che anche a ottobre continui l’embargo? “Ad oggi non c’è nessuna delibera che dice che a ottobre che si cambia. Abbiamo una legge che dice che non si può investire. Suning è una grande azienda magari ha degl introiti extra Cina, ma l’Inter ricordiamo anche che hanno un rapporto con l’Uefa che li vincola. Per il Milan è tutto un caso suo che non riesco a giudicare”.