La Liga minaccia il PSG: "Non accetteremo i soldi della clausola per Neymar"

Non si ferma l’attacco al Paris Saint Germain da parte della Liga per l’affare Neymar. Il presidente Javier Tebas, in un’intervista al quotidiano spagnolo AS, ha rincarato la dose contro…

Barcellona Neymar

Non si ferma l’attacco al Paris Saint Germain da parte della Liga per l’affare Neymar. Il presidente Javier Tebas, in un’intervista al quotidiano spagnolo AS, ha rincarato la dose contro il club parigino.

«La denuncia contro il PSG è pronta e sarà presentato alla UEFA, all’Unione europea e al Tribunale Federale svizzero, che sono i tribunali competenti – le parole di Tebas -. In sostanza, quello che denunceremo è la concorrenza sleale di competere contro i club/Stato, cioè le squadre che ricevono iniezioni finanziarie da parte di paesi che regalano i giocatori ai loro tifosi a spese della loro rimozione dagli altri Per quanto riguarda il PSG, è un chiaro esempio di doping finanziario da parte di club/stato. I conti del PSG mostrano che ha entrate commerciale più alte di Real Madrid o Manchester United, cioè il suo valore del marchio è superiore a questi due club. Beh, questa è una cosa impossibile».

«Se l’UEFA non reagrà, presenteremo subito la domanda. Se non lo abbiamo fatto è perché abbiamo pensato che l’UEFA avrebbe preso misure per garantire che il fair play finanziario venga rispettato e per evitare il doping economico – prosegue il presidente de La Liga. Mi sorprende che il responsabile del fair play finanziario, Andrea Traverso, parli solo di verificare che le perdite PSG non superino trenta milioni di euro in tre anni. Traverso sa che il problema non è verificare questa informazione, il problema è verificare se il PSG ha gonfiato i redditi e verificare la provenienza e il volume economico delle sue sponsorizzazione. Se arrivate dal Qatar e sono difficili da spiegare, questo è un chiaro caso di doping finanziario».

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Sandro Rosell, Josep Maria Bartumeu e Andoni Zubizarreta durante la presentazione di Neymar (Insidefoto.com)

E se il PSG versasse la clausola di 222 milioni per Neymar, la Liga renderà effettivo il trasferimento? «No, non accetteremo quei soldi da un club come il PSG che, senza appartenere alla Liga, vuole vuole esercitare un diritto della nostra organizzazione, e ancora di più quando questo club sta infrangendo le regole e le leggi – l’attacco di Tebas -. Le regole UEFA e il ‘fair play finanziario’ e le leggi dell’Unione Europea e della concorrenza in Svizzera. Accettare il pagamento sarebbe una contraddizione: se il PSG si presenta con i soldi clausola per Neymar, noi non li accetteremo».

«La sponsorizzazione da parte della Qatar Tourism Authority (QTA) è chiaramente e senza alcun dubbio un caso di doping finanziario, siamo di fronte ad un finanziamento statale. La domanda è: c’è un limite a tutto questo? Per porre un limite servirebbe che l’Uefa accettasse le norme di controllo economico che funzione nell’Europa. Vi immaginate uno stato che acquista Carrefour per regalare i polli? Perché di questo stiamo parlando, di squadre che regalano i giocatori ai tifosi con il denaro che ricevono dagli stati», conclude Tebas.