Preview bilancio Juventus 2017. La Juventus, dopo aver vinto il sesto scudetto consecutivo, la terza Coppa Italia di fila, e conquistato il diritto a contendere la Champions League ai campioni in carica del Real Madrid, si avvia a chiudere l’esercizio 2016-2017, il settimo sotto la gestione di Andrea Agnelli, con un fatturato complessivo superiore ai 550 milioni di euro e con un risultato operativo e un utile in forte crescita.
Secondo le stime di Calcio e Finanza, elaborate sulla base del cammino dei bianconeri in Champions League, sulle operazioni di calciomercato realizzate nel corso della stagione 2016-2017, e sui dati dell’ultima semestrale, la Juventus potrebbe chiudere l’esercizio con ricavi, al lordo dei costi della gestione del parco calciatori, compresi tra 554 e 560 milioni.
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – RICAVI DA GARE
Nel primo semestre 2016-2017 i ricavi da gare sono stati pari a 27,74 milioni (20,05 milioni nel primo semestre 15-16). L’incremento di 7,68 milioni, si legge nella relazione semestrale della Juventus, è dovuto principalmente agli ingaggi per gare amichevoli (6,18 milioni) incassati per la tournée estiva.

Nel secondo semestre, secondo quanto riportato nei tabellini delle gare casalinghe disputate dai bianconeri in Serie A, Coppa Italia e Champions League fino al 30 aprile 2017, i ricavi da gare sono stati pari a 33,3 milioni (23,61 milioni nel secondo semestre 15-16). L’incremento è legato al maggior numero di partite di Coppa Italia disputate allo Juventus Stadium (tre nel 2016-2017 rispetto ad una sola partita nel 2015-2016) ma soprattutto al maggior numero di gare di Champions League.
Se nel secondo semestre 2015-2016 la Juve, eliminata agli ottavi di finale dal Bayern Monaco, aveva potuto incassare solo 2,89 milioni dal botteghino, le tre partite disputate in casa nella fase ad eliminazione diretta della Champions 2016-2017 hanno portato nelle casse bianconere circa 10,9 milioni di cui 4 milioni (incasso record per lo Stadium) solo dalla sfida col Barcellona.
Altri 1,7 milioni dovrebbero arrivare dalla finale di Coppa Italia disputata allo Stadio Olimpico di Roma e vinta contro la Lazio. Mentre, solo in termini di botteghino, la finale di Champions a Cardiff dovrebbe significare altri 3 milioni circa riconosciuti dall’Uefa a ciascun club finalista.
Complessivamente i ricavi da gare della stagione 2016-2017 dovrebbero pertanto attestarsi attorno a 65,7 milioni (43,66 milioni lo scorso anno e 51,36 milioni nel 2014-2015).
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – RICAVI DA TV
Per stimare i ricavi da diritti tv relativi alla Serie A e alle altre competizioni nazionali, considerata la natura pluriennale dell’accordo tra Lega Calcio, Sky e Mediaset e modalità di ripartizione analoghe a quelle dello scorso anno, è stato tenuto invariato l’ammontare della scorsa stagione pari a 116,6 milioni di euro, così come per gli “altri proventi da diritti media”, pari a circa 2 milioni.
Per quanto riguarda i ricavi da diritti tv della Champions League, la Juventus, grazie all’approdo in finale, tra premi di performance e market pool, si è già assicurata 108,7 milioni, che potrebbero salire a 113,7 milioni in caso di vittoria della Champions.
L’ammontare complessivo dei diritti tv si colloca dunque in una forchetta compresa tra 227,3 e 232,3 milioni.
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – RICAVI DA SPONSORIZZAZIONI
Nel primo semestre sono stati pari a 36,44 milioni, in crescita di 2,27 milioni “per effetto di nuovi contratti di sponsorizzazione”. Per l’intero esercizio 2016-2017, sulla base dei dati storici delle ultime stagioni, è lecito aspettarsi che raddoppino a 72,88 milioni.
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – RICAVI DA VENDITA PRODOTTI E LICENZE
Nel primo semestre sono stati pari a 9,2 milioni (6,78 milioni nel primo semestre 2015-2016). Ci aspettiamo che questa voce di ricavo, legata alla gestione diretta del merchandising e del licesing, possa valere almeno 18 milioni (13,5 milioni nel 2015-2016). Le spese di gestione associate a questa voce di ricavo sono stimate nella sezione dell’analisi dedicata ai costi.
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – ALTRI RICAVI
Comprendono i proventi per altre iniziative commerciali, i contributi riconosciuti dalla Lega Calcio, gli indennizzi e proventi assicurativi, i contributi FIFA/UEFA per i giocatori convocati in Nazionale.
Nel primo semestre sono stati pari a 12,5 milioni. Per prudenza li abbiamo stimati in 21 milioni, lievemente sotto la media degli ultimi cinque esercizi, ma potrebbero essere superiori.
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – RICAVI DA GESTIONE CALCIATORI
I ricavi da gestione calciatori (plusvalenze e incasso sui giocatori dati in prestito ad altri club) dovrebbero attestarsi a 149,98 milioni, al lordo dei costi associati (nella tabella che segue la plusvalenza realizzata su Pogba non considera i 26,154 milioni in gran parte girati a Mino Raiola e contabilizzati nei costi).

Solo nel primo semestre le operazioni di mercato concluse da Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno generato ricavi per 121,76 milioni. Di questi circa l’80% sono rappresentati dalla plusvalenza lorda da 96,49 milioni realizzata con la cessione di Pogba al Manchester United, e il 13% quella legata al ritorno di Morata al Real Madrid.

Foto Moritz Muller/Imago/Insidefoto
Le operazioni chiuse nel secondo semestre dovrebbero valere, tra plusvalenze e incasso prestiti, altri 28,22 milioni. Nel dettaglio le plusvalenze, secondo quanto reso noto dalla Juventus nei comunicati ufficiali ammontano a 24,9 milioni: 19 milioni per la cessione di Coman al Bayern Monaco, 3,7 milioni per Zaza al Valencia e 2,2 milioni per quella di Hernanes.

Gli incassi da prestiti nel secondo semestre 2016-2017 dovrebbero essere pari a 3,32 milioni: 2 milioni dal Valencia per Zaza, 0,992 milioni per Coman dal Bayern (5 milioni sono stati pagati nel 2015-2016 e 1,008 milioni nel primo semestre 2016-2017).
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – TOTALE RICAVI
Sulla base di queste stime è possibile attendersi che i ricavi complessivi della Juventus possano essere individuati in una forchetta compresa tra 554,8 e 560 milioni, a seconda del risultato della finale di Cardiff.
PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – I COSTI
All’impennata del fatturato registrata nel 2016-2017, legata prevalentemente alle plusvalenze e al cammino in Champions League, ha fatto da contraltare un aumento importante dei costi, che potrebbe caratterizzare anche il prossimo esercizio.
Questo senza avere la certezza di poter replicare l’annata d’oro sul fronte dei ricavi.
Considerando anche i premi legati al raggiungimento dei risultati sportivi (20,16 milioni nel 2015-2016 e 24,94 milioni nel 2014-2015) il costo del personale tesserato per la stagione 2016-2017 potrebbe attestarsi attorno a 206 milioni di euro, in aumento
rispetto ai 197 milioni del 2015-2016.
Il dato sul costo dei tesserati tiene inoltre conto solo marginalmente del rinnovo di Paulo Dybala, il cui ingaggio netto è passato da 3 a circa 7 milioni, con un impatto annuo sui costi della Juventus di circa 12,6 milioni lordi a stagione.

Il rinnovo è stato infatti siglato in aprile e l’aumento di stipendio dovrebbe pertanto valere solo per la parte finale della stagione.

In forte aumento invece gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori, che in virtù degli ingenti investimenti effettuati in estate (157 milioni complessivi investiti sul mercato) prevalentemente per Higuain (89,37 milioni), Pjanic
(32,10 milioni) e Pjaca (28,59 milioni), dovrebbero attestarsi attorno agli 80 milioni di euro.

Preview bilancio Juventus, ammortamento del parco giocatori
Un’altra importante voce di costo nel bilancio 2016-2017 della Juventus sarà quella legata agli oneri per la gestione dei diritti dei calciatori.
In questa voce, che nel bilancio 2015-2016 pesava per 10,94 milioni, trovano spazio gli oneri per l’acquisizione temporanea dei calciatori (5 milioni più 4 di bonus per il prestito di Cuadrado dal Chelsea, 3 milioni per il prestito di Benatia dal Bayern, altri 2,38 milioni per “altri” giocatori) pari a 14,38 milioni e gli “oneri accessori sui diritti pluriennali dei calciatori” non capitalizzati e dunque non spalmati negli ammortamenti.
Questa voce nel primo semestre pesava per 31,83 milioni ed era in prevalenza composta dalla “commissione” pagata a Mino Raiola per la cessione di Pogba al Manchester United.

Nella simulazione di Calcio e Finanza è stato pertanto stimato che i costi per la gestione dei diritti dei calciatori ammontino complessivamente a 46,21 milioni. Ma potrebbero essere anche lievemente più alti, considerato il rinnovo di Dybala.
La scelta strategica della Juventus di gestire internamente licesing e merchandising ha comportato a partire dall’esercizio 2015-2016 una nuova voce di costo a bilancio relativa all’acquisto di prodotti per la vendita (4,34 milioni nello scorso esercizio), oltre ad un aumento del costo del personale non tesserato deputato a questa
nuova attività.
Nel solo primo semestre 2016-2017 l’acquisto di prodotti per la vendita ha pesato per circa 4 milioni. Ci si potrebbe aspettare per l’intero esercizio un raddoppio di questa voce a circa 8 milioni.

PREVIEW BILANCIO JUVENTUS 2017 – COMMENTO
La Juve è il primo club italiano ha superare la soglia dei 400 milioni di ricavi caratteristici (al netto della gestione del parco calciatori) e il tetto dei 500 milioni in termini di fatturato complessivo (comprese dunque anche i ricavi da gestione calciatori).
Questo risultato è legato in gran parte a fattori eccezionali:
- La maxi-plusvalenze per la cessione di Pogba al Manchester United;
- Il maggiore montepremi rispetto al triennio 2012-2015 garantito dalla Champions League legato all’investimento effettuato da Mediaset per assicurarsi in esclusiva la competizione nel triennio 2015-2018;
- La possibilità di spartirsi la quota maggiore del montepremi della Champions League solo con un altro club italiano (il Napoli), vista l’eliminazione della Roma ai play off;
- Il percorso in Champions, che nel 2016-2017, tra biglietti e diritti tv, ha già portato nelle casse del club 125 milioni (il 31% dei ricavi caratteristici), è strettamente legato alla performance sportiva, che per sua natura non è prevedibile ad inizio
stagione; - A livello di ricavi commerciali, nonostante la decisione strategica di internalizzare le attività di licensing e merchanding, la Juventus è ancora lontana dai livelli dei top club europei;
- Gli investimenti fatti nel calciomercato 2016-2017 per rafforzare la rosa e i rinnovi contrattuali di alcuni calciatori, su tutti Dybala, hanno fatto aumentare i costi fissi, che graveranno sui conti della Juve anche nella prossima stagione, senza avere la certezza di ottenere un risultato in termini di ricavi in linea con quelli dell’esercizio in corso;
Non è quindi escluso che nella prossima sessione di mercato la Juventus, come già fatto in passato, possa decidere di cedere qualche pezzo pregiato della rosa per sostenere i ricavi con una plusvalenza e allo stesso tempo ridurre il costo del personale.
Dall’anno prossimo i ricavi della Champions saranno nettamente inferiori per non parlare di quando a partire dal 2018 la Juve dovrà dividere un market pool inferiore a quello di oggi con altre 3 squadre. A questo punto la società dovrà spiegare in che modo riuscirà ad affrontare questa situazione fermo restando che i ricavi da stadio rimarranno stabili a circa 50 milioni di euro annui.
12 anni fa la Juventus aveva ricavi uguali a barcellona e real madrid e manchester united ,superiori al Bayern Monaco . Oggi la Juventus grazie allo stadietto da 40mila posti e ad agnelli ed elkann ha ricavi che sono la metà di questi club e nel medio lungo termine non potrà competere con essi.
La Juventus in 10 anni ha perso rispetto i top club d’Europa 800 milioni di euro di incassi da stadio considerando la capienza dell’Olimpico torinese e dello Jstadium. Il Manchester United e il Real Madrid hanno annunciato ricavi per 560 milioni di sterline annui nel 2017. Questo significa quasi doppiare la Juventus in termini di risorse finanziarie , di ricavi. Prima della gestione Elkann-Agnelli la Juventus aveva ricavi uguali a Barcellona, United e Real Madrid e superiori al Bayern Monaco.Significa nel lungo termine non poter competere con questi club.
MA veramente bazzichi ovunque… Dai dacci il link del tuo blog… che gente frustrata.
perché con il Delle Alpi cosa incassavi?
Senti Giovanni in ogni forum che vado ti trovo…. non puoi fare un favore al popolo juventino e metterti a tifare per l’Inter? Li potresti scrivere miliaia di post e saresti credibile…. qui sei solo patetico
Ritengo che, dato il percorso in Champions e la risonzanza mediatica della Juventus negli ultimi mesi sul panorama europeo e internazionale (basti vedere la crescita sui social networks), i ricavi commerciali (sezione vendita prodotti e licenze) possano superare di parecchi milioni i 18 milioni presentati nell’articolo, con ovviamente anche crescenti costi. Per quanto riguarda la sponsorizzazione, sempre all’interno dei ricavi commerciali, l’autore dell’articolo ha ipotizzato raddoppiasse il valore, rispetto ai dati del primo semestre, ma non sarebbe lecito aspettarsi un valore maggiore nel secondo semestre legato a eventuali premi degli sponsor legati agli ottimi risultati sportivi soprattutto in Champions?
Per quanto riguarda invece il futuro ci sono tantissimi scenari possibili e ovviamente i risultati sportivi incideranno molto, non essendo la Juventus una potenza economica di ricavi commerciali come il Manchester United.
Credo che l’anno prossimo il problema si possa presentare in maniera minore alle aspettative, nonostante sicuramente l’assenza di una grossa plusvalenza come quella di Pogba, anzitutto i ricavi diritti tv legati alla champions saranno ancora molto alti, dato l’ultimo anno del triennio mediaset e della presenza di 2/3 squadre italiane. La juventus inizietà inoltre la stagione con un nuovo logo e questo porterà ad un’impennata dei ricavi commerciali legati alla vendita di prodotti mai vista in precedenza. In particolare se dovesse aggiudicarsi la finale di Cardiff la voce dei ricavi commerciali credo possa davvero raddoppiare se non quasi triplicare. (con un nuovo logo, alla luce della vittoria di una champions non è difficile immaginare il boom di prodotti e licenze).
La juventus per presentarsi il 30 Giugno 2018 con un fatturato in crescita rispetto a quello del prossimo mese però deve contare su alcuni fattori non legati solo a sè stessa: 1) la partecipazione o meno del Napoli alla Champions League, 2) la vittoria della Champions il 3 Giugno a Cardiff, 3) il cammino in Champions dell’anno prossimo. Se tutte queste tre voci dovessero presentarsi a favore della Juve allora è destinato a crescere ancora, nonostante l’assenza di una super plusvalenza, l’anno successivo poi, in cui crolleranno di circa 60/70 milioni i ricavi dei diritti tv legati alla Champions league, con il nuovo bando e le 4 squadre senza preliminari, sarà necessaria senza ombra di dubbio una ricca plusvalenza (Dybala? un giovane che verrà preso in questa sessione di mercato come Schick da voler fare esplodere?) per non vedere una riduzione della voce ricavi e una decrescita del fatturato. Dopo un paio d’anni poi se la società lavorerà bene, anche alla luce dei nuovi progetti in costruzione, come la Cittadella vicino allo stadio e di buono/ottimi risultati sportivi, la Juventus potrà collocarsi nell’elite mondiale in modo definitivo con una nuova crescita, altrimenti si dirà concluso il ciclo sportivo entusiasmante e con esso quello economico.
veramente i ricavi della Champions dal 2018-19 saranno molto maggiori anche con 4 squadre,,,visto che si ridurra la quota del market pool da dividere e si aumenteranno di brutto i premi per risultati e si stima con la presenza delle top 4 nel primi 4 campionati un aumento dei premi/diritti tv da dividere da 1,3 a 3 miliardi di euro….da ora la juve avra’ entrate dalla cantinassa, dal j hotel, dagli sponsor della squadra femminile, gli sponsor e la vendita prodotti sta crescendo a un tasso annuo a 2 cifre, grazie alla visibilità che da 2 finali in 3 anni. una parte dei costi che ha la juve sono costi virtuosi, i soldi investiti più interessi per j mediacal, stadio, cantinassa, j hotel, sviluppo marketing, nuovo logo, nuovo mega store, squadra femminile. Poi proprio perché jeep paga veramente poco, le prospettive di crescita sono reali e non fittizie come i soldi che ha l’inter da suning. Poi dal 2023 la juve prendera’ il 100% dei soldi dai diritti sullo sponsor che da il nome allo stadio. Pian piano ci si avvicina un po’ ai top 6…le loro potenzialità di crescita sono infinitesimamente minori della nostra..che fino a meta’ 2012 avevamo solo 10 milioni di mi piace nella pagina juve e ora siamo quasi a 30. Siamo partiti in ritardissimo, ma stiamo per recuperare terreno. E anche da qui arrivano soldi
non ho capito il commento di Giovanni sinceramente… la Juve con calciopoli è scesa in serie Be quando è risalita in serie A aveva ricavi pari a circa 130 Milioni di Euro.
Significa che la gestione Agnelli ha portato i ricavi da 130 a 404 Milioni (al netto della gestione straordinaria delle plusvalenze)… direi un incremento notevole, visto anche che nel frattempo tutte le altre squadre si seria A (a causa della vetustà del nostro sistema e di chi lo gestisce) sono ferme al palo dei 200 milioni.
Il Real e il Barcellona sono praticamente irraggiungibili, ma il Bayern ad esempio è poco lontano (fattura sotto i 500 Milioni) ed in ogni caso negli ultimi 3 anni hanno fatto peggio di noi in europa (per non parlare dei due Manchester che fattureranno anche ma non vincono niente e ne ci vanno vicino).
A me sembra che la strada sia quella corretta, dalle ceneri della B abbiamo triplicato i ricavi, vinto sei scudetti, tre coppe italia e due finali di Champions… essere negativi in una situazione come questa è da ottusi
Pi Effe invece non so cosa ha capito del bilancio, visto che DEI 100 Milioni di Ammortamenti ce ne sono 30 pagati a Raiola (quindi se non vuoi contare la plusvalenza di Pogba, non conti nemmeno i costi di intermediazione di Pogba).
Per quanto riguarda il discorso ammortamenti poi, mica si ammortizzano all’infinito i giocatori, ma solamente per importo pari al numero di anni di contratto, quindi molti di quei costi andranno a sparire nei prossimi 1/3 anni (CACERES, ZAZA, ASAMOAH, MANDZUKIC, HERNANES, LICHTSTEINER).
Detto questo una società gestisce gli acquisti anche in base alle risorse che ha, se è andata bene con la cessione di Pogba si permette di comprare altri giocatori forti, altrimenti non li comprerà.
Dal punto di vista poi delle previsioni future, i proventi champions saranno clamorosamente più alti in futuro se vi informate bene, stesso discorso per i ricavi da stadio (quando Allianz comincerà a pagare entreranno altri 10 Milioni l’anno circa).
tutti as fare gli esperti qui ma mi sembra che la realtà sia ben altra
scusate avevo dimenticato il mitico Business Model…
quali sono nel calcio i ricavi sicuri?
e perché i costi invece lo sono?
Se non vinci i ricavi diminuiscono clamorosamente, questo vale anche per Real e Barça.
Allo stesso modo se i ricavi diminuiscono vendi i giocatori che ti costano di più in termini di stipendi e ammortamenti (come fanno sistematicamente Roma e Inter da vari anni per cercare di far quadrare i bilanci)
Il Business Model del calcio è questo e così sarà sempre… finché vinci sei famoso e gli sponsor e i tifosi ti pagano, se cominci a perdere fatturi di meno.
Non era chiaro?
Scusa ma mi spieghi la questione del business Model della Juve?
Le altre squadre hanno invece ricavi certi e costi variabili? Barça e Real se non vincono guadagnano lo stesso di diritti champions?
I loro sponsor pagheranno tanto e i loro stadi saranno pieni anche se non vincono più?
Nel calcio i ricavi sono sempre legati ai risultati e sempre lo saranno, questo è il business model del calcio, non della juventus.
Inoltre i costi sono sempre variabili, perche se fatturi meno vendi i giocatori e abbassi il monte ingaggi e gli ammortamenti (come da anni fanno Roma e Inter per far quadrare i bilanci).
Nel frattempo grazie alle plusvalenze la Juve fara 100 Milioni di utile, quando fatturerà meno investirà meno in giocatori.
E non dimenticare che è l’unica società ad avere (in italia) stadio di proprietà e centro di allenamento di proprietà, oltre ad aver investito nel museo e in molte attività extracalcistiche (ristoranti negozi).
E’ l’unica società in Italia, e alla pari delle Big in Europa, ad avere ricavi meno aleatori delle altre e patrimonio netto elevato, priprio grazie agli investimenti nelle infrastrutture.
Critiche gratuite…
come sempre per gli anti juventini
[…] la Preview di C&F la chiusura del bilancio bianconero 2016-2017 sarà caratterizzata da questi […]