ManCity-Palace da record su Periscope: la FA in lotta contro lo streaming illegale

La partita di FA CUp tra Manchester City e Crystal Palace sarà ricordata per un evento molto particolare che ha avuto per protagonista uno spettatore presente sugli spalti: un tifoso

Manchester City - PSG

La partita di FA CUp tra Manchester City e Crystal Palace sarà ricordata per un evento molto particolare che ha avuto per protagonista uno spettatore presente sugli spalti: un tifoso ha infatti deciso di fare da cameran per l’occasione trasmettendo la  partita sugli smartphone attraverso il suo account Periscope.

L’utente ha così deciso di approfittare dell’applicazione fornita da Twitter che consente di riprendere qualsiasi evento che diventa visibile a chiunque sia interessato e collegato in quel momento.

Sembrava quasi impossibile pronosticare il successo che questa iniziativa avrebbe ottenuto: sono state infatti più di 130 mila le visualizzazioni.

Il comportamento del tifoso, il 23enne Josh Chambers, ha inevitabilmente creato in modo inaspettato numerose polemiche: questo infatti mette in discussione il regolamento su cosa un appassionato abbia la possibilità di riprendere durante una partita. La Premier League, infatti, può contare su un accordo stipulato con i social network più seguiti (Facebook, Twitter e Instagram) che obbliga a togliere in automatico ogni riproduzione anche parziale di eventi soggetti a copyright. In questo caso, però, il ragazzo ha deciso di servirsi di Periscope, applicazione che almeno per ora non è compresa nel regolamento.

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Al “The Times” Josh ha voluto spiegare cosa lo abbia spinto a comportarsi in questo modo: “L’ho fatto principalmente perché mio padre non era potuto venire a vedere la partita, così ho provato a fare la diretta con Periscope per riprenderla. Immaginavo che anche altre persone si potessero aggiungere alla visione. Non so quali siano le regole, ma non ero così preoccupato di potermi mettere nei guai. Non l’ho mai fatto prima, credo però che sia ovvio usare Periscope in questo modo. Lo vorrei fare di nuovo se capissi che è ciò che la gente vuole”.

L’introduzione di una normativa più rigida è quindi quasi indispensabile, nonostante l’importante successo raggiunto dall’utente (sono arrivati commenti anche dagli Stati Uniti). La Federazione inglese ha infatti già stipulato un accordo con i club che hanno il compito di vigilare per far sì che nessuno riprenda le partite, ma evidentemente quando fatto finora non è sufficiente.

A questo punto l’Inghilterra deve prendere una decisione il prima possibile districandosi tra i divieti, obbligatori per legge, e la pirateria che continua a essere fortemente diffusa.