Il calcio italiano debutta negli esports: la Sampdoria ingaggia il campione Lonewolf92

La Sampdoria ha deciso di seguire l’esempio di altri importanti club ed è così la prima società italiana a lanciarsi nell’eSports. La società blucerchiata, come indicato in una nota apparsa…

rinvio Sampdoria-Fiorentina

La Sampdoria ha deciso di seguire l’esempio di altri importanti club ed è così la prima società italiana a lanciarsi nell’eSports. La società blucerchiata, come indicato in una nota apparsa sul sito ufficiale, ha così deciso di avviare una collaborazione con Mattia Guarracino, conosciuto con il nome di Lonewolf92 e sei volte campione a FIFA.

Il ragazzo vestirà così i colori del club genovese nei vari tornei a cui prenderà parte da qui in avanti. In queste occasioni avrà la possibilità di sfidare altri giocatori che rappresenteranno club importanti che già hanno deciso di entrare a far parte del settore degli esports. Tra questi, ci sono Paris Saint Germain, Manchester City, Sporting Lisbona e Legia Varsavia.

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La collaborazione non si limiterà però semplicemente alla presenza della Sampdoria nei tornei. Il club ha infatti stipulato anche un accordo di partnership con Esports Academy, società romana specializzata nella promozione e nella divulgazione dei giochi sportivi elettronici.

Al momento è allo studio anche l’organizzazione di una serie di iniziative che si pongono l’obiettivo di avvicinare il mondo dei giocatori di videogames a quello del club blucerchiato.

Tra i progetti che potrebbero presto venire alla luce ci sono l’organizzazione di un Torneo Open a Genova dedicato agli appassionati di queste discipline, la pubblicazione di video tutorial di Mattia Guarracino sui canali ufficiali della Sampdoria, e l’ideazione di un contest internazionale con la partecipazione di campioni tesserati per alcuni dei principali club calcistici europei.

Con questa mossa la Sampdoria dimostra quindi di avere compreso l’importanza crescente del mercato dei videogiochi, che possono essere considerati appieno una nuova fonte di reddito e di brand marketing per numerosi club. Una tendenza che sta diventando sempre più diffusa anche al di fuori del nostro Continente.

Il richiamo dei club calcistici più importanti potrà essere certamente un fattore importante per accrescerne ulteriormente la diffusione.