Vendite maglia Manchester United da record, Adidas può sorridere

Vendite maglia Manchester United. Il Manchester United è stato protagonista finora di una stagione difficile culminata con l’eliminazione nella fase a gironi di Champions League. Nonostante alcuni risultati deludenti, però,…

football-manager-2016-681x454

Vendite maglia Manchester United. Il Manchester United è stato protagonista finora di una stagione difficile culminata con l’eliminazione nella fase a gironi di Champions League. Nonostante alcuni risultati deludenti, però, il bilancio sembra sorridere ai “Red Devils”. Dover dire addio anticipatamente alla massima competizione europea, infatti, ha comportato certamente un colpo al prestigio del club, ma molto meno sul piano finanziario. Questa idea, che conferma la forza del brand United, è stata confermata anche dal CEO di Adidas Herbert Heiner.

Poco più di un anno fa, infatti, il club inglese ha firmato con Adidas un contratto di sponsorizzazione da 750 milioni di sterline, oltre 941 milioni di euro per dieci anni, entrato in vigore da questa stagione. Il faraonico accordo con la società tedesca rappresenta un vero e proprio primato, non solo per lo United, ma per il mondo del calcio in generale. Il Manchester può ricevere dallo sponsor circa il doppio di quanto versato ai rivali europei, nel cui panorama le altre squadre più remunerate sono Real Madrid, Chelsea e Arsenal, con contratti da circa 38 milioni di euro annui.

Il brand tedesco può quindi dirsi soddisfatto dell’andamento del rapporto con la società inglese: la vendita delle maglie del “Red Devils” ha finora superato le più rosee aspettative, con una quota estera notevole pari al 60%. Numeri che mettono in evidenza il prestigio di uno dei club più importanti non solo in ambito europeo.

Hainer non ha però dimenticato di lanciare qualche frecciata al gioco di Van Gaal, un modo per mettere ulteriormente sotto pressione l’olandese, già da tempo sotto accusa dai media britannici. Questo continua ad avvenire ormai da tempo nonostante l’ultima vittoria arrivata nel fine settimana contro lo Swansea che ha posto fine a un periodo di otto partite senza conquistare i tre punti. L’ad, infatti, ha sottolineato che “lo stile di gioco di squadra non è quello che ci saremmo aspettati”.

Le parole del dirigente devono comunque essere contestualizzate. Il boss di Adidas, che è anche membro del Consiglio del Bayern Monaco, infatti, era soprattutto preoccupato di valutare i risultati raggiunti dalla sua azienda nel 2015 che è da poco concluso.

In questa intervista il CEO spiega inoltre alcuni degli errori compiuti dalla sua azienda nel 2014, tra cui i problemi avuti con le innovative scarpe lanciate durante il Mondiale di calcio e poi corrette nel 2015. Secondo Hainer, sono già arrivati molti ordini per la prima metà del 2016, ma si prevede anche una crescita a doppia cifra negli Stati Uniti e un buon andamento delle vendite in Cina.