Bilancio Manchester City, il club chiude finalmente in attivo grazie a ricavi commerciali e mercato

Potrebbero anche chiamarlo Manchester Felix. I latini usavano quel termine per indicare l’Arabia “prospera”, soprattutto la parte sud della Penisola, dove oggi si trovano lo Yemen e l’Oman. Oggi i…

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Potrebbero anche chiamarlo Manchester Felix. I latini usavano quel termine per indicare l’Arabia “prospera”, soprattutto la parte sud della Penisola, dove oggi si trovano lo Yemen e l’Oman. Oggi i Paesi interessati sono più che altro quelli degli Emirati arabi, ma cambia poco. L’ultimo bilancio del City dice proprio questo: che il club è prospero. I numeri lo dicono, ma svelano che la prosperità è dovuta soprattutto grazie alle attività di cessione dal mercato.

Secondo l’Annual Report pubblicato dal club sul proprio sito, il bilancio è per la prima volta in “verde”, cioè in attivo,  da quando c’è alla plancia di comando l’Abu Dhabi United Group, lo stesso che controlla il conglomerato sportivo del City Football Group, di cui vi abbiamo raccontato il funzionamento qualche tempo fa.

Bene il fatturato, ma utili grazie al mercato

Dopo otto anni di gestione, dunque, il bilancio del City degli sceicchi può sorridere. Dopo aver accumulato una perdita di 103,81 milioni di sterline (che corrispondono a 139.49 milioni di euro) nelle ultime due stagioni in particolare, la società ha chiuso la stagione 2014/2015 con un utile netto di 10,7 milioni di sterline (ovvero 14,37 milioni euro).

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Bilancio Manchester City, il conto economico del consolidato evidenzia profitti per il 2014/15, grazie al mercato

C’è da evidenziare un dato: il profitto sarebbe stato inferiore se non ci fossero stati i ricavi di 13,83 milioni di sterline (18,6 milioni di euro) generati dalla cessione di giocatori nel calciomercato. Il fatturato, infatti, dice che i ricavi complessivi sono stati di 352 milioni di sterline (473 milioni di euro). Tale importo è un record, ma è cresciuto solo dell’1,5% in più rispetto all’anno precedente. Un trend di crescita più basso rispetto agli ultimi anni, dovuto alle diminuzioni degli introiti da matchday.

Il dettaglio dei ricavi: incidono male quelli da stadio, crescono i commerciali

In totale, le entrate da stadio sono dell’8,7% in calo e si attestano a 43.33 milioni di sterline (58,22 milioni di euro). Tale decremento, causato dai lavori di ammodernamento e ampliamento dell’Etihad Stadium, è stato però compensato dal miglioramento dei ricavi dai diritti televisivi derivanti dalla Uefa (+ 4,9%) e dal mercato domestico della Premier League (+ 0,5%): tali voci hanno raggiunto la cifra di 32,86 milioni di sterline (44.15 milioni di euro) dalle competizioni europee e di e 102,5 milioni di sterline (137,8 milioni di euro) dall’Europa.

D’altro canto, l’area dei ricavi commerciali è cresciuta del 4,3% e si è così consolidata come la leva di business principale del City, con 173.01 milioni di sterline, ovvero 232.46 milioni di euro. Come spiega l’Annual Report, tale fonte di ricavi è cresciuta di 11 volte rispetto al bilancio 2008/09, anno di insediamento degli sceicchi. 

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Bilancio Manchester City, il dettaglio dei ricavi

“Questo dimostra che il modello finanziario e gli investimenti strategici funzionano”, ha aggiunto Ferran Soriano, direttore generale del City che ha inaugurato sotto il suo controllo l’espansione del City Group, grazie al quale l’Abu Dhabi United Group ha potuto stringere alleanze economiche e contratti strategici tra Usa, Australia e Giappone con le tre franchigie di New York City Fc, Melbourne City e Yokohama Marinos. Nell’ultima stagione, sono stati firmati 22 contratti, di cui 12 di regional sponsorship e 2 a livello globale come Sap e Nissan.

L’aggiustamento delle spese e le restrizioni Uefa

Negli anni, il City ha accumulato perdite anche per colpa dei lavori di ammodernamento che hanno interessato il nuovo centro tecnico sportivo, il cui ammortamento dei costi non conta per il calcolo a fini del rispetto della braek even rule imposta dalla uefa, ma è pur sempre un indebitamento con il quale il managemnet ha dovuto fare i conti.

I costi operativi sono stati decurtati del 4,25% e si attestano a 350.613 milioni di sterline, 471.108 milioni di euro. Le restrizioni imposte dalla Uefa in materia di Fair Play Finanziario hanno portato a un minor costo riguardo l’ammortamento dei giocatori (94.44 milioni di euro, in calo dell’8,1% rispetto all’anno precedente) e per le spese per il personale (260,4 milioni di euro, 5,4% in meno).

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Bilancio Manchester City, il dettaglio delle spese

Khaldoon Al Mubarak, presidente del club, spiega nell’Annual Report che “oggi siamo un business redditizio, senza debiti e senza restrizioni in vigore”. L’indebitamento finanziario è pari a zero, ma il club ha impegni finanziari in essere per 173.35 milioni di sterline (circa 230 milioni di euro), la metà dei quali sono per l’affitto dello stadio, da versare al Manchester City Council.

Non sono state fatte previsioni sui ricavi dell’attuale stagione: Soriano ha aggiunto che “il Manchester City ha il potenziale per raggiungere altezze ancora maggiori in futuro.”