Diritti tv, Lega di B non rinnoverà con Infront. Abodi: "Le inchieste non c'entrano con scelta"

“Noi abbiamo sempre agito nella logica della concorrenza degli operatori. Non ci sono e non ci saranno problemi”. Lo spiega il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, al termine…

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“Noi abbiamo sempre agito nella logica della concorrenza degli operatori. Non ci sono e non ci saranno problemi”. Lo spiega il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, al termine dell’assemblea dei presidenti delle 22 squadre del campionato cadetto.

Anche la Lega di B ha ricevuto venerdì scorso la visita della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta sui diritti tv. “Ora aspettiamo dagli organismi preposti il seguito della procedura, anche se ci confonde e ci preoccupa soprattutto la rappresentazione distorta che di questo quadro sta facendo l’opinione pubblica”, chiarisce Abodi. “Varrebbe la pena da parte di tutti di aspettare passaggi formali“.

Abodi ha inoltre voluto spiegare che il rapporto tra Lega Serie B e Infront terminerà nella prossima estate. Una scelta presa però non a causa dell’inchiesta che vede coinvolto l’advisor, come dice lo stesso numero uno della Serie B: “Il nostro rapporto con Infront andrà a scadenza naturale nel mese di giugno, ma non c’entra nulla quello che è accaduto con questa separazione. La Lega il prossimo anno affronterà il mercato da sola, facendo tesoro di questi anni di proficua esperienza di cui siamo soddisfatti. Anzi, il rapporto che ci lega con Infront ha dato finora ottimi benefici e buoni risultati. In generale Infront ha creato valore per il sistema del calcio italiano e non mi sembra che ci siano in giro altri soggetti che abbiano dimostrato simili capacità”.