Lega Pro, tutto è ancora in alto mare. Dopo Venezia e Varese, anche la Reggina ha alzato bandiera bianca. L’indisponibilità nel reperire i fondi necessari per partecipare al campionato di Lega Pro, ha spinto la società calabrese ha fare dietro front.
Intanto però, una delegazione composta dal presidente della Reggina Lillo Foti ma anche dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è stata ricevuta oggi in Figc dal presidente Carlo Tavecchio.
Argomento della discussione il futuro della società calabrese. La delegazione si è recata anche al Coni per una visita di cortesia al presidente Giovanni Malagò. La società non ha presentato entro i termini prevista la fideiussione necessaria per prendere parte al prossimo campionato di Lega Pro e ad oggi è fuori dai giochi.
L’obiettivo dei calabresi però sarebbe quello di far riaprire i termini per l’iscrizione qualora, con le domande di ripescaggio, non si dovesse arrivare al limite per il campionato previsto in 60 squadre. “Fino al 27 luglio non possiamo toccare più niente.
Chi ha rispettato i termini è ammesso gli altri no”, ha detto a riguardo il numero uno Figc, Carlo Tavecchio. Successivamente però il numero uno di Via Allegri ha come voluto lasciare una piccolissima speranza. “Non avendo fatto ricorso la Reggina ha precluso anche i ricorsi in altra sede ma io sono qui per far giocare a calcio. Come presidente federale non ci sono scenari ma la politica è l’arte del divenire”.
Rispettare i termini dell’iscrizione era fondamentale per partecipare al campiona di Lega Pro. Per la Reggina però, non è stato possibile rispettare i termini indetti dalla FIGC per insolvenza economica.
Rispetto però al Venezia ed al Varese, la società calabrese si sta muovendo proprio con l’obiettivo di risalire in Lega Pro tramite i ripescaggi.
Per sapere con precisione in quale categoria giocherà la prossima stagione bisognerà aspettare ancora qualche settimana perché, la questione in sé non è la richiesta di esser ripescati in Lega Pro, quanto il dimostrare, dal punto di vista economico, di poter far fronte a tutte le spese che ne conseguono la partecipazione ad un campionato come quello di Lega Pro.