Caso più unico che raro nell’industria del calcio europeo e, in particolare, nel settore sempre più complesso dei diritti tv, il Benfica ha lanciato un canale, Benfica TV, che, oggi, non è un semplice canale a tema, bensì si è trasformato, a tutti gli effetti, in un operatore, capace di competere nell’acquisizione dei diritti di trasmissione dei maggiori campionati continentali.
Lanciato il 2 ottobre del 2008 (trasmettendo la gara di Europa League tra Napoli e Benfica), Benfica TV infatti, pur essendo il primo canale sportivo di una società calcistica portoghese, non aveva nulla più del solito canale vecchia maniera, orientato essenzialmente ad intrattenere gli aficionados lusitani dello storico club di Lisbona. Da qui, il canale ha puntato al “valore” che lo distinguesse davvero dagli altri canali a tema e, cioè, a gettarsi spontaneamente nella “guerra” ai diritti tv dei più importanti campionati europei, facendo concorrenza alle grandi aziende del settore televisivo. L’acquisizione di un triennio di diritti della Premier League (2013-14 al 2015-16) ha aperto la strada alle ambizioni del canale, che, uscendo dalla logica della passione monotematica per i colori del club lusitano, ha arricchito il suo portafoglio clienti assicurandosi i diritti tv di Ligue 1, Serie A e del Brasilerao.
La grandezza dell’idea inoltre sta anche nei numeri: Benfica TV è ormai un colosso con oltre 307 mila abbonati e che, nell’ultimo esercizio, ha ottenuto ricavi per ben 20,2 milioni di euro, facendo del Benfica il primo club a comprendere che lo strumento del canale di proprietà può diventare a tutti gli effetti una non trascurabile fonte alternativa di reddito. Addirittura la seconda, secondo un rapporto ad interim del 2014, dopo il player trading. Nel 2015, si è confermata alle spalle della compravendita di giocatori come fonte di ricavi principale della società portoghese, con 16,5 milioni di euro (il 16% del totale).