David Luiz – I campioni in carica della Ligue 1 francese, il Paris Saint-Germain, stasera se la vedranno nell’andata dei quarti di finale di Champions League, contro il Barcellona, senza la loro colonna centrale, il brasiliano David Luiz, fuori causa infortunio. David Luiz è uno dei difensori più pagati del Mondo e, nonostante il problema fisico, il centrale dei transalpini continua ad intessere trattative commerciali che rimpingueranno considerevolmente il suo portafoglio.
Il Psg, di cui David Luiz è una colonna portante, è una delle squadre di calcio di maggior valore al mondo. Nonostante non scenderà in campo al Parco dei Principi di Parigi contro gli ex campioni d’Europa del Barcellona, David Luiz ha rinnovato il suo contratto di endorsement personale con Vivo. Il difensore del Paris Saint-Germain continuerà ad essere ambasciatore dell’azienda di telecomunicazioni per i prossimi due anni, accordo che include anche alcune apparizioni in spot pubblicitari e in occasione di eventi aziendali.
L’anno scorso David Luiz è stato protagonista del marketing di Vivo per la Fifa World Cup Brasile 2014, con una serie di annunci pubblicitari accanto ai compagni di nazionale, Hulk e Bernard, mentre ora sarà protagonista di una nuova campagna destinata a far crescere il profilo social media della società internazionale di telecomunicazione. Vivo è un sostenitore molto influente del calcio in Brasile. All’inizio di quest’anno ha esteso proprio il suo accordo di sponsorizzazione con la Confederazione di calcio brasiliana, la CBF, fino al 2023.
Vivo è di proprietà di Telefónica Group, un gruppo in forte espansione nel mercato calcistico internazionale. Dopo otto stagioni, infatti, con lo stesso operatore, il Barcellona si è affidata a Movistar, con cui la multinazionale delle telecomunicazioni Telefonica opera in Spagna, per la gestione dei propri diritti televisivi per il 2015-2016. Un deal da circa 140 milioni di euro, secondo quanto riportato dai media locali. La stessa offerta era stata presentata anche da Mediapro, la società alla quale il Barça aveva affidato i propri diritti tv per otto anni e che gestisce quelli del Real Madrid.