Stadio Milan, Emirates e altri sponsor copriranno l'investiment

Tempi stretti per sapere se il Milan potrà costruire il suo nuovo stadio in zona Portello accanto alla nuova sede di Casa Milan. La Fondazione Fiera Milano, proprietaria dei terreni…

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Tempi stretti per sapere se il Milan potrà costruire il suo nuovo stadio in zona Portello accanto alla nuova sede di Casa Milan. La Fondazione Fiera Milano, proprietaria dei terreni su cui dovrebbe essere costruito l’impianto, dovrebbe infatti decidere entro il 10 marzo sull’assegnazione dell’area. Se il progetto presentato dal Milan, di cui oggi la Gazzetta dello Sport svela i dettagli, dovesse essere scelto, partirà subito la macchina organizzativa necessaria a reperire le risorse necessarie alla sua costruzione.

L’investimento globale, secondo quanto riportato dalla Gazzetta, sarà tra i 300 e i 320 milioni, di cui 220-240 per costruire lo stadio e il resto per le opere previste dal progetto (albergo, liceo, interventi di urbanizzazione). Una spesa tutta a carico degli sponsor, senza toccare le casse del Milan, con Emirates partner principale e una trentina di aziende pronte a chiudere accordi di sponsorizzazione. L’apertura del cantiere dovrebbe creare 1000 posti di lavoro, 500 la successiva gestione. Prima del brindisi, Fondazione Fiera dovrà scegliere il progetto vincitore tra i 4 finalisti per riqualificare la vecchia Fiera: il 10 marzo a Cannes aprirà il Mipim, l’evento più atteso dell’industria immobiliare, e qui potrebbe essere ufficializzata la scelta.

Pianta rettangolare, conterrà 2 anelli con una capienza da 48mila spettatori: il progetto iniziale era di 42mila, poi è stato leggermente ritoccato rinforzando il 2° anello aggiungendo altri 6000 posti. Una capienza di poco sotto la soglia Uefa minima per ospitare una finale Champions (di 50mila), ma una differenza sottile che consentirà di ottenere l’evento copertina del calcio europeo in deroga. Scavato 10 metri sotto terra, con 2 piani di parcheggi. Confort altissimo: da ogni posto visuale perfetta, la copertura mobile garantirà la chiusura totale (aumentando il piacere di vivere l’evento in caso di pioggia o freddo) e ventilazione naturale. Senza barriere e tornelli, sostituiti da un sistema di microchip e di sensori ad alta tecnologia. A rumore «0» grazie a materiali fonoassorbenti che genereranno l’effetto catino all’interno, pieno di verde (con percorsi in cima) e all’insegna del rispetto ambientale: produrrà energia pulita con la cogenerazione, il fotovoltaico, nei bagni si riciclerà l’acqua piovana e differenziata spinta in tutti i settori. Ottimi i collegamenti con i mezzi pubblici: un punto chiave dell’analisi che ha preceduto la progettazione.