Tra le tre società di calcio italiane quotate a Piazza Affari la Juventus si conferma quella con un maggiore appeal per gli investitori istituzionali internazionali. Dal verbale dell’assemblea dei soci del club presieduto da Andrea Agnelli dello scorso 24 ottobre emerge infatti che tra i soci presenti allo Juventus Stadium non c’era solo l’Exor della famiglia Agnelli-Elkann, che è l’azionista di controllo del club bianconero con il 63,77% del capitale, e il drappello di piccoli azionisti, spesso tifosi della Signora, con poche migliaia di azioni, ma anche un nutrito gruppo di investitori istituzionali internazionali, rappresentati per delega con una quota complessiva di circa il 7%.
Tra questi, come emerge dal verbale dell’assemblea consultato da Calcio&Finanza, la quota più sostanziosa era in portafoglio alla società di investimento con sede a Londra, Lindsell Train Ltd, entrata nel capitale della Juve nel febbraio del 2012 rilevando il 2,201%, che all’appuntamento assembleare era presente con il 3,12% in portafoglio al fondo Lindsell Train Global Equity Fund e un altro 0,46% detenuto dal veicolo Lindsll Train Globale Aktier.
Si tratta di un pacchetto lievemente inferiore al 5,010% dichiarato da Lindsell Train alla Consob lo scorso 17 ottobre (il superamento del tetto del 5% era avvenuto però il 13 ottobre). Ma ciò non significa che parte delle azioni siano state vendute, considerato che potrebbero anche non essere state depositate in assemblea.
Sotto la soglia di partecipazione del 2%, dove non esiste l’obbligo di rendere noto il proprio investimento all’autorità di vigilanza, figurano invece altri importanti soggetti con in portafoglio quote importanti. Tra questi ci sono l’Rbs Group Pension Fund, il fondo pensione di Royal Bank of Scotland, una delle principali istituzioni finanziarie europee, che detiene l’1,44% della Juve, il cui valore di mercato è di circa 3,2 milioni, e il governo della Norvegia, che sembra tuttavia aver ridotto la partecipazione rispetto all’assemblea dello scorso anno.
Nell’ottobre 2013, infatti, le due istituzioni del Nord Europa erano infatti presenti con circa lo 0,8%, mentre lo scorso 24 ottobre in assemblea figurava solo il Government of Norway con l 0,43%.
Tra gli investitori istituzionali che hanno puntato sul titolo della Juve presenti all’assemblea figuravano inoltre IShares, attraverso il fondo che replica l’indice MSCI Small Cap, con una quota dello 0,34%,i fondi River e Mercantile con quote complessive per circa lo 0,76% e il colosso mondiale del risparmio gestito BlackRock con lo 0,11%.