La vendita del club ad un gruppo di investitori americani si è sbriciolata poche ore dopo il raggiungimento dell’accordo per rinnovare lo stadio Sant’Elia. L’annuncio shock è arrivato ieri sera proprio dalle labbra di Massimo Cellino che ha detto di aver venduto il club sardo all’ex Cda dell’Inter Tommaso Giulini per 45 milioni di euro circa.
La decisione dello storico patron del Cagliari molto probabilmente nasce dal fatto che la scadenza fissata per ieri relativa ad un acconto che il gruppo americano guidato dall’uomo d’affari italiano Luca Silvestrone avrebbe dovuto versare per rilevare il Cagliari Calcio è stata banalmente elusa.
Il nuovo proprietario del Leeds United ha detto più volte di non poter continuare a correre per due club professionistici, soprattutto dopo aver completato l’acquisto del club inglese due mesi fa; Cellino ha detto il mese scorso che la cessione del Cagliari non avrebbe avuto alcun impatto sulla sua strategia a Elland Road, anche se questi svariati milioni di euro possono chiaramente rafforzare finanziariamente il suo apporto al rinnovamento del Leeds.
Il gruppo di investimento statunitense, i cui rappresentanti hanno incontrato Cellino a Miami la scorsa settimana, avrebbero dovuto effettuare ieri un pagamento di 10 milioni di euro, dopo che il consiglio di Cagliari aveva stabilito che il club poteva aumentare la capacità del suo stadio Sant’Elia fino a 16.000 posti a sedere.
Ma parlando a L’Unione Sarda Cellino ha detto: “Non c’è un gruppo di investimento americano interessato ad acquisire il Cagliari. Non ho visto o sentito nessuno dopo l’incontro di mercoledì scorso con Silvestrone e Dan Meis a Miami. Non ho ricevuto alcun acconto da 10 milioni. Ho deciso solo di soddisfare le richieste di Silvestrone perché mi è stato chiesto da un numero importante di tifosi del Cagliari. Ho sempre avuto l’impressione che Silvestrone stesse rappresentando se stesso e non un gruppo”.
Silvestrone non ha risposto ai commenti di Cellino.
La testa al Leeds
Il Cagliari ha anche ricevuto 2,2 milioni di euro come parte del suo accordo con il Consiglio, aumentando potenzialmente il valore del club in qualsiasi acquisizione futura.
Cellino aveva previsto di partecipare alla riunione generale annuale della Lega Calcio in Portogallo, questa settimana, ma ha scelto di non viaggiare per la decisione a breve termine del Consiglio riguardo all’ampliamento dello stadio di Cagliari ed in attesa di continuare a Leeds la sua battaglia contro una petizione di liquidazione messa in atto da Sport Capital.
La petizione su un prestito contestato di 950.000 sterline, chiesta al Leeds lo scorso novembre, dovrà essere ascoltata da un giudice a Londra lunedi e martedì.
Il raduno della Football League in Portogallo sarebbe stato il primo incontro di Cellino con gli alti funzionari dell’organo di governo dal consiglio della Lega Calcio che avevano tentato di bloccare la sua acquisizione del Leeds.