Tom Ince si sta godendo la prospettiva di seguire le orme del padre giocando per l’Inter la prossima stagione. L’ala ventiduenne e suo padre, Paul, sono arrivati a Milano ieri per discutere di un possibile passaggio all’Inter. “Questo è fantastico per me”, ha detto Ince, il cui padre arrivò all’Inter dal Manchester United nel 1995. Ince è in scadenza di contratto con il Blackpool. “Non sono un giocatore dell’Inter ancora”, ha aggiunto. “Ma sono molto felice di stare qui due o tre giorni nel frattempo. L’Inter ha una squadra fantastica e l’Italia è un grande paese, dove ho tanti bei ricordi”. Ince è approdato in Premier League con il Crystal Palace in prestito la scorsa stagione, pochi giorni dopo che suo padre fu licenziato come allenatore del Blackpool. Il centrocampista si limitò solo a otto presenze, segnando un solo gol, e così l’allenatore Tony Pulis decise di non acquistare definitivamente il giocatore. “Sono giovane, inglese, ala, un giocatore divertente da vedere”, ha aggiunto. “Thohir mi ha detto che non ci sono cambiamenti in atto. Vuole però far tornare l’Inter ad essere grande, per vincere in Italia e in Europa, per riportarli al livello deo più grandi club, dentro e fuori dal campo”. Paul Ince è entusiasta della possibilità di vedere suo figlio giocare per la sua ex squadra. “Questa è una storia incredibile,” ha detto. “Ho passato bei momenti qui. Per me, l’Inter è l’amore, i tifosi trasmettono passione. La cosa importante per Tom è essere qui, vedere il campo di allenamento, conoscere lo stadio e la città. Poi andremo a casa e prenderemo una decisione”.
Ausilio frena gli entusiasmi
«È ancora presto. Il ragazzo è arrivato a Milano perché ha voluto prendere contatto con l’ambiente, abbiamo approfittato del weekend che lui ha deciso di passare a Milano con la famiglia. Abbiamo messo delle basi, vedremo se ci sarà la possibilità nei prossimi giorni di chiudere». Il direttore tecnico dell’Inter, Piero Ausilio, frena sulla chiusura dell’acquisto dell’attaccante inglese Tom Ince, figlio di Paul, centrocampista dell’Inter, negli anni ’90. Il dt nerazzurro, a margine della presentazione del ritorno della tv Sportitalia, conferma come l’Inter sia alla caccia di un centrocampista centrale: «Non ci siamo mai nascosti, lo abbiamo sempre detto, a maggior ragione ora che non avremo più con noi Esteban Cambiasso. Certamente va trovato un giocatore forte, un calciatore da Inter, che possa sostituire il Cuchu».
I pensieri di Thohir
Il faccia a faccia è avvenuto il giorno dopo il chiarimento tra Thohir e Moratti. Riguardo alle dichiarazioni del presidente indonesiano sulla necessità di rendere il club più sano, Moratti aveva infatti sottolineato che la società non necessitava di alcun risanamento. Nella giornata di ieri, dopo un colloquio telefonico tra i due, Thohir aveva specificato di non aver «mai affermato che il club non è sano, ma solo che è necessario aumentare i ricavi».