Villareal, in Spagna scoppia lo scandalo dell'aereoporto di Castellón

Marina Albiol, una politica spagnola del EUPV, ha rivelato l’esistenza di 30 contratti di sponsorizzazione sportiva relativi all’aereoporto di Castellón, stipulati tra il 2006 e il 2010, per un importo…

Calcio 2005/2006

Marina Albiol, una politica spagnola del EUPV, ha rivelato l’esistenza di 30 contratti di sponsorizzazione sportiva relativi all’aereoporto di Castellón, stipulati tra il 2006 e il 2010, per un importo complessivo di 26,3 milioni di euro, che a suo giudizio sono “troppi e di enormi dimensioni” .
I contratti, quasi tutti, dato che in due casi c’è la clausola di riservatezza, possono essere esaminati nella pagina internet “Eldesconfidencial.com”, attraverso la quale si mira a combattere i “secoli bui ” del Consell per quanto riguarda l’assegnazione dei fondi pubblici, come spiegato dalla Albiol in una conferenza stampa.
Inoltre ha sottolineato come il Villarreal CF abbia ricevuto attraverso questi contratti di sponsorizzazione un totale di 19.000.000 di euro tra il 2006 e il 2010 ed ha descritto come “discutibile” il contratto con il Club del Mini, per il quale Aerocas ha stanziato 18.000 euro per partecipazione di 18 persone ad una riunione di tre giorni a Birmingham.
Altri beneficiari sono stati il CF Benlloch, Associazione della Castilla degli aeromodelli a turbina, l’Aprilia Racing Team di Alex Debon, il Team Lotus Motorsport Aprilia 48, CD Castellón, Castellón Flying Club, l’Atletica Club Playas de Castellón, il Club e il FS Maestrat.

“Contratti ridicoli”

Albiol ha evidenziato come “ridicola” la pubblicità di un aeroporto, soprattutto durante i primi anni del contratto, che non era stato ancora costruito, inaugurato nel marzo 2011 ed è ora chiuso, quindi con alcuna “efficacia sociale”.
A suo parere questi 26 milioni sono serviti all’ex presidente della Diputación de Castellón, Carlos Fabra, “ed ai suoi amici per poter andare gratuitamente alle partite del Villareal in tribuna vip, anche in Europa League”.
Il denaro sarebbe potuto servire per costruire 13 centri sanitari e 16 scuole, oltre a far continuare le ricerche al Centro Príncipe Felipe, al posto di essere sperperato per propagandare un aereoporto chiuso con cui “riempire le tasche di poche risorse pubbliche”.