L’eliminazione del Milan dalla Champions League ad opera dell’Atletico Madrid significa che con notevoli probabilità la città di Milano non sarà rappresentata nella massima manifestazione europea almeno sino a settembre 2015
Il Milan infatti è decimo in Serie A ed è quasi impossibile che riesca ad arrivare tra le prime tre del campionato riuscendo quindi qualificarsi alla Champions 2014-15. L’Inter è messa meglio essendo quinta in Serie A ma dovrebbe recuperare 11 punti in 11 giornate al Napoli per concludere al terzo posto. Senza contare che in mezzo al momento c’è la Fiorentina a ostacolare l’eventuale rincorsa dei nerazzurri
La contemporanea assenza dei due club dalla massima competizione europea non si verificava dalla stagione 2001-2002 quando entrambi arrivarono alle semifinali di Coppa Uefa. Questa situazione oltre a certificare la decadenza del calcio milanese negli ultimi anni ha anche un contraccolpo economico molto significativo.
Basti far mente locale al 2010, l’ultima stagione in cui entrambi club milanesi furono veramente protagonisti in Champions League. In quella stagione l’Inter di Mourinho andò a conquistare la sua terza coppa e il Milan arrivò sino agli ottavi eliminato dal Manchester United.
In quell’anno la Camera di commercio di Monza e Brianza stimò alla vigilia della semifinale di andata Inter-Barcellona, ovvero l’ultimo match in casa delle due squadre nella coppa 2009-10, che con tutti i match casalinghi giocati dalle due squadre milanesi si generò un indotto turistico per na città stimato in quasi 80 milioni tra ricettività, ristorazione, shopping, trasporti. Non solo ma il brand dello stadio Meazza di San Siro valeva circa 30 miliardi di euro come ritorno di immagine internazionale per il capoluogo.
Lo stesso studio rivelò che la sola semifinale di Champions League Inter – Barcellona valse per la città di Milano e la Lombardia quasi 14 milioni di euro di indotto turistico, di cui circa 3 milioni in shopping, 4,6 milioni nei servizi di ristorazione a cui bisognava aggiungere quasi 4 milioni nelle spese di alloggio e circa 850mila euro nei trasporti.
Un indotto ben difficile da raggiungere se le due squadre giocheranno nel 2014-15 nella meno importante Europa League o se , come più probabile, solo l’Inter si qualificherà per quella coppa.