La Juventus batte l’Inter sul campo, ma si aggiudica anche lo speciale confronto realizzato da Calcioefinanza.it sul ritorno sportivo degli investimenti. Il club presieduto da Andrea Agnelli prevale infatti sull’Inter sia prendendo come riferimento le ultime 4 stagioni, sia utilizzando come periodo di analisi le ultime 6. Vediamo come e perché?
NELLE ULTIME QUATTRO STAGIONI LA JUVE HA SPESO MEGLIO DELL’INTER
Prendendo come riferimento le ultime quattro stagioni, la Juve ha sicuramente avuto un miglior ritorno sul campo dai propri investimenti. Negli ultimi quattro campionati di Serie A, infatti, i bianconeri hanno realizzato complessivamente 284 punti a fronte di investimenti per 794 milioni di euro. Per ciascun punto conquistato sul campo, il club presieduto da Andrea Agnelli ha speso in media 2,8 milioni.
Nello stesso periodo, limitando l’analisi solo alle gare del campionato di Serie A, l’Inter ha totalizzato 14 punti in meno della Juve (270 contro i 284 punti dei bianconeri), a fronte di investimenti complessivamente superiori: 954,5 milioni contro i 794 milioni dei bianconeri. Il costo di ciascun punto ottenuto sul campo dall’Inter è dunque pari a 3,53 milioni.
Bisogna tuttavia tenere conto di un elemento non certo trascurabile. Nel corso della stagione 2009/2010 l’Inter, sotto la guida di Jose Mourinho, non ha solo vinto lo scudetto, ma ha trionfato anche in Coppa Italia e soprattutto in Champions League, mettendo a segno una storica tripletta. I circa 300 milioni investiti dal club nerazzurro in quella stagione, pur traducendosi in un rosso di bilancio di circa 70 milioni, e non essendo pertanto sostenibili per la struttura di ricavi dell’Inter, hanno avuto un importante ritorno in termini di risultati sportivi.
I BIANCONERI PREVALGONO ANCHE NEL CONFRONTO ALLARGATO ALLE ULTIME 6 STAGIONI
Se allarghiamo il confronto alle ultime 6 stagioni (dal 2007/2008 al 2012/2013) il risultato finale è ancora favorevole ai bianconeri, anche se nel periodo analizzato l’Inter, in termini di trofei vinti sul campo, ha certamente fatto meglio della Juve. Nell’arco di tempo preso in considerazione l’Inter ha totalizzato 439 punti investendo 1,43 miliardi e facendo segnare allo stesso tempo un rosso di bilancio aggregato di 615 milioni. Ciascun punto è dunque costato ai nerazzurri 3,26 milioni. Il costo medio di ciascun punto della Juventus è invece pari a 2,57 milioni. Nelle 6 stagioni considerate i bianconeri hanno infatti investito meno dei nerazzurri (1,1 miliardi contro 1,4 miliardi) ma hanno realizzato quasi gli stessi punti dell’Inter (430 contro i 439 del club milanese).
IN SERIE A CONTE BATTE MOURINHO. MA LO SPECIAL ONE HA REGALATO IL TRIPLETE
Il costo/punti dell’Inter di Mourinho (2008/2009 e 2009/2010) è di gran lunga superiore a quello della Juventus di Antonio Conte. Nella stagione 2008/2009 la prima dello Special One alla guida dei nerazzurri, l’Inter ha infatti totalizzato 84 punti a fronte di investimenti per 262,5 milioni. Il costo unitario per punto è dunque di 3,13 milioni. Nella sua prima stagione in bianconero, anch’essa caratterizzata così come per Mou all’Inter dalla vittoria dello Scudetto, Conte ha conquistato 84 punti ma a fronte di un investimento di 202,3 milioni. Il costo medio per ciascun punto è dunque pari a 2,41 milioni. L’allenatore pugliese, in termini di ritorno sul campo degli investimenti effettuati dal club, esce meglio dal confronto con lo Special One anche nel secondo anno. Il costo/punti dell’Inter nel secondo anno di Mourinho è di 3,64 milioni, mentre quello della Juve nella seconda stagione a guida Conte è di 2,61 milioni. Anche in questo caso, tuttavia, bisogna ricordare che nel 2009/2010 l’Inter non ha vinto solo il Campionato, ma anche la Coppa Italia e la Champions, mentre la Juve, al secondo anno di Conte, è uscita ai quarti di finale della Champions.
In questo primo scorcio di stagione, senza tenere conto degli ultimi investimenti effettuati dall’Inter di Erick Thohir nel calciomercato di gennaio, la Juve, anche in virtù di una performance sportiva migliore rispetto ai nerazzurri ha avuto un ritorno migliore sui propri investimenti. Il costo per ciascuno dei 56 punti fin qui realizzati dai bianconeri è infatti di 2,61 milioni, contro i 3,81 milioni dei nerazzurri.